Benvenute le navi da crociera a Livorno! I problemi d’acqua? Risolti!

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LIVORNO E’ stata una riunione costruttiva quella di ieri mattina in Autorità portuale”, ne parla Enrico Bonistalli, presidente Asamar (associazione agenti marittimi e raccomandatari della provincia di Livorno), “abbiamo riscontrato una collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Poi i panni sporchi si lavano in casa, non si mandano via le navi per la mancanza dei fondali, figurati se si mandano via per i problemi dell’acqua!”
L’incontro di cui si parla è quello che è stato convocato a Palazzo Rosciano dal presidente Stefano Corsini con all’ordine del giorno: il problema del rifornimento dell’acqua potabile sulle banchine e alle navi nel porto di Livorno (e a quelle in rada in attesa di entrare).
La questione era stata sollevata nei giorni scorsi alla riunione del consiglio direttivo di Asamar, molti agenti marittimi, soprattutto i rappresentanti degli armatori delle compagnie di navi da crociera, avevano denunciato che il sistema di rifornimento idrico avrebbe rischiato la paralisi nei prossimi mesi con l’arrivo massiccio del traffico crocieristico. 
Nella sede di scali Rosciano, seduti attorno al tavolo, quindi i rappresentanti delle società coinvolte nel potenziale problema idrico del porto. In tutto una trentina di persone. Molti i rappresentanti di Asa spa, la società che gestisce il servizio idrico per la provincia di Livorno e che dal 1 gennaio 2017 è anche il gestore del servizio idrico in porto. Per la società Labromare un folto numero di rappresentanti tra cui Corrado Neri. La Labromare è la società che gestisce il servizio dell’acqua in subappalto da ASA spa. Per Asamar, promotore dell’incontro, il presidente Enrico Bonistalli, insieme a 6 rappresentanti del Consiglio direttivo tra cui Stefano Salestrini e Guido Fanfani, infine per l’Authority era presente Corsini  e tre dirigenti. 
“La soluzione è stata una programmazione”, dice Bonistalli “Abbiamo deciso di fare un tavolo, meglio una cabina di regia, per risolvere tutti insieme la questione. Asamar si è fatta partecipe di raccogliere i dati relativi agli arrivi delle navi da crociera per la stagione, questi ci saranno inviati dalla Porto di Livorno 2000 (ndr la società che gestisce il traffico crocieristico a Livorno) che metteremo a confronto con quelli che avevamo già passati in precedenza all’Autorità portuale. Faremo tutti insieme una programmazione di tutte le navi che hanno la necessità di fare rifornimento non a banchina. Pertanto non ci saranno situazioni di disservizio ed eviteremo di rispondere ai comandanti che abbiamo poca acqua”.
Un incontro proficuo quindi che ha prodotto anche un altro accordo, la predisposizione alla banchina 75 della possibilità di effettuare il rifornimento d’acqua. Quindi nel giro di due o tre settimane sarà reso possibile fare rifornimento da terra anche su questa banchina dove per caratteristiche dei fondali attraccano generalmente le navi da crociera più piccole. La necessità è stata fatta presente dagli agenti marittimi spiega Bonistalli “perchè le navi che arrivano a questo molo provengono da una rotazione di posti in rada,come ad esempio: Amalfi,Sorrento, Salerno dove non hanno possibilità di fare acqua”.
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