L’Italia al centro dell’Europa nelle connessioni delle Autostrade del Mare

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CIVITAVECCHIA – Le Autostrade del Mare e l’eco-incentivo Marebonus sono stati ieri mattina al centro del convegno organizzato a Civitavecchia dall’Autorità di Sistema portuale e da RAM spa Logistica infrastrutture trasporti, alla presenza del ministro Graziano Delrio.
 
La giornata ha visto un confronto sulla strategia ed il piano di interventi complessivamente messi in campo dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con un focus specifico sulle Autostrade del Mare e sugli interventi rivolti da un lato a sostenerne il ruolo già centrale per le connessioni e l’accessibilità al bacino Mediterraneo e, dall’altro, ad ampliarne ulteriormente la portata ed il livello di integrazione modale, in qualità di naturale punto di incontro e sintesi tra la “cura del ferro” e la “cura dell’acqua”.  
 
Connettere l’Italia è il piano strategico per la mobilità del Paese, – ha spiegato  Ennio Cascetta, amministratore di RAM, nella relazione introduttiva al convegno,- “promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per lo sviluppo di un sistema logistico e dei trasporti sostenibile, fondato sull’intermodalità, sulla valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente e sulla realizzazione di nuove infrastrutture utili e condivise.”
Le Autostrade del Mare sono il sistema di infrastrutture e di servizi marittimi, portuali e di inoltro terrestre di elevata frequenza, che connettono il Bacino del Mediterraneo, non solo a servizio dell’Italia, ma di tutta l’Europa. l’Italia con oltre 200 milioni di tonnellate trasportate – ha sottolineato Cascetta- di cui 101 nel solo segmento Ro-Ro, è il primo mercato europeo per il trasporto a corto raggio (Short Sea Shipping) nel bacino del Mediterraneo, ed anche estendendo l’osservazione a tutti i bacini di traffico, è leader per trasporto in SSS di container, mentre per il trasporto Ro-Ro è seconda solo alla UK.
 
In questo segmento di traffico l’Italia riveste già il ruolo di molo nel Mediterraneo, grazie anche all’integrazione co-modale con la ferrovia, destinato a non esaurirsi, anche in virtù delle misure di sostegno come Marebonus, integrandosi alle opportunità offerte dal sistema ferroviario. 
Cascetta ha presentato il progetto cofinanziato dall’Unione Europea per l’integrazione delle catene logistiche del porto di Civitavecchia con quello di Barcellona nell’ambito delle Autostrade del Mare. Il progetto “BClink: MOS for the future”  finanziato che per un totale di 21 milioni di euro, è stato selezionato per essere cofinanziato all’interno della call CEF Transport Blending del 2017,  l’unico progetto sovvenzionato dall’UE nella priorità delle Autostrade del Mare per servizi e azioni a sostegno della mobilità di persone e merci tramite attività volte a migliorare le prestazioni ambientali.
Il contributo a fondo perduto per il porto di Civitavecchia sarà di 2,5 milioni di euro che corrispondono alla totalità della sovvenzione richiesta dall’AdSP.
 
Il presidente dell’Authority dei porti laziali, Francesco Maria Di Majo, parlando del progetto  ha detto: “Oltre alle rotte ci vogliono le strutture, per questo noi abbiamo avuto il finanziamento per un nuovo molo di 250 metri con 2 accosti. Questo fa parte del progetto europeo del collegamento delle Autostrade del Mare tra Civitavecchia e Barcellona, il collegamento passa anche dalla Sardegna (Porto Torres). Questo progetto finanziato dall’ U.E. non è dal punto di vista economico un grande finanziamento, sono infatti destinati al nostro porto 2,5 milioni di euro.  Tuttavia ha una importanza strategica perché Civitavecchia è l’unico porto in Europa finanziato dalla call CEF Transport “Blending” del 2017,  l’unico progetto sovvenzionato dall’UE nella priorità delle Autostrade del Mare.”
Inoltre ha spiegato Di Majo il progetto strategicamente si inserisce nel collegamento tra più stati membri della UE. innestandosi al accordo di collaborazione appena siglato con l’AsDP del Mar Adriatico Centrale, pertanto la connessione tra Spagna ed Europa dell’Est, è realizzata attraverso i porti di Civitavecchia e dell’Adriatico . “Tale corridoioconclude Di Majointende svolgere una funzione di collegamento con il corridoio scandinavo-mediterraneo che passa sul nodo di Roma, per il quale il porto di Civitavecchia è parte fondamentale”.
 
Foto Massimo Lrs
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