La ministro De Micheli intervenuta a “La Due Giorni di ALIS” ha confermato l’incontro, martedì 21 luglio a Genova, con gli operatori liguri sulla questione delle ispezioni nelle gallerie autostradali -Ma già mette le mani avanti: “Cè un bene superiore da proteggere che è la sicurezza” – Su Aspi il commento “La famiglia Benetton ha deciso liberamente di lasciare”-
Lucia Nappi
SORRENTO – La ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, é intervenuta oggi, a Sorrento, all’evento “La Due Giorni di ALIS – La ripresa per un’Italia in Movimento, affrontando i temi più caldi in questo momento nel nostro Paese: Aspi: il blocco delle autostrade liguri e l’uscita societaria dei Benetton e l’ingresso maggioritario dello Stato tramite CDP, Alitalia, Opere Commissariate, Italia Veloce e finanziamenti ai porti.
L’uscita dei Benetton da Atlantia:
“L’obiettivo era quello di dare risposte all’interesse pubblico – Interviene così la ministro Paola de Micheli intervistata dal giornalista Nocola Porro sul palco dell’Hotel Hilton Sorrento Palace -” La famiglia Benetton, azionista di maggioranza Atlantia, a sua volta azionista di maggioranza di Aspi, ha deciso liberamente, in un dialogo con il governo argomentato e non ricattatorio” – “di lasciare progressivamente la sua presenza dentro Aspi, consentendo una operazione di public company“- Ci sono le condizioni per dire che tra il vigilante e il vigilato non c’è sovrapposizione”-
Ispezioni gallerie liguri
Sostenendo che il lavoro del governo sulle gallerie liguri è proseguito anche in fase di lockdown sebbene con ammissione di un “si è lavorato meno, ma si è lavorato” – De Micheli ha confermato l’incontro, martedì 21 luglio a Genova con gli operatori liguri – ” Non prendo decisioni superficialmente”- “c’è un bene superiore da proteggere che è la sicurezza” –
Finanziamenti Alitalia
Sul finanziamento a pioggia per Alitalia, nuova compagnia di bandiera tutta pubblica, previsto nel DL Rilancio De Micheli dice: “o approfittiamo in questo momento o non ce n’è più per nessuno” – “c’è una condizione attuale che ci consentirà, tra qualche anno, quando il mercato si riprenderà” riferendosi ad una ripresa del mercato aereo globalmente colpito dalla pandemia Covid – “a quel punto l’azienda sarà affascinante per il mercato” -questo – “consentirà al nostro paese di avere la compagnia di bandiera”.
Opere commissariate
Riguardo alle Opere che saranno commissariate, De Micheli sottolinea che questo è un elenco di una cinquantina di opere – tra idriche, stradali e ferroviarie e che vedranno tra 20-22 commissari- “Sono opere che avranno due condizioni” – specifica – “o hanno problemi di progetto con soldi stanziati ma chi doveva progettare non l’ha fatto, come il sistema delle dighe in Sardegna. Oppure sono opere che hanno problematiche giuridiche con stratificazione di sentenze” che le hanno bloccate. Tutte queste sono “sono opere con storie di 15-18 anni” – i commissari avranno il compito di rifare partire queste Opere bloccate.
Italia veloce, 800 milioni su Opere portuali
“Italia veloce è molto di più di queste 50 opere commissariate” – specifica la ministro – “sono 200 miliardi in quindici anni” – che andranno anche a finanziare i porti, con 800 milioni per opere “che erano bloccate, nell’incrocio tra il completamento della copertura finanziaria e, l’acceleramento delle stazioni appaltanti” con Italia veloce “domani mattina queste saranno possibili”.
