ROMA – Crollo del viadotto nel savonese a Madonna del Monte sull’autostrada A6, domenica 24 novembre. Oggi è atteso il sopralluogo del professor Nicola Casagli, geologo e presidente del Consorzio mondiale per la ricerca, la valutazione e la mitigazione dei rischi dei fenomeni franosi (International consortium on Landslides) saranno fatte pertanto le prime valutazioni sulla stabilità dell’area.
A Savona nel frattempo ieri era arrivata anche il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, per partecipare al vertice in Prefettura alle ore 09,45, presenti il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi, il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, l’assessore regionale alla Sanità e vice presidente della Regione Sonia Viale. «I tecnici stanno controllando eventuali nuovi movimenti franosi e gli effetti sull’altro viadotto, che sarà riaperto naturalmente solo nella massima sicurezza», ha dichiarato al termine dell’incontro il ministro De Micheli.
Tra le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dalla parte politica, in una nota il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut scrive: «Si accertino subito le cause del crollo di Savona. Se dipende da una frana o da un problema di manutenzione dell’infrastruttura».
«In ogni caso – continua Morassut – il Governo ha ben chiaro che la fragilità del territorio italiano impone un maggiore impegno sul tema della difesa del rischio idrogeologico. Le risorse ci sono e vanno utilizzate responsabilizzando regioni e comuni, che il Governo intende coinvolgere negli interventi di messa in sicurezza del territorio».
«Abbiamo anche chiaro – conclude – il rapporto Anac sulle concessioni autostradali e sappiamo che ai concessionari va chiesto di onorare contratti e convenzioni con adeguati investimenti di manutenzione soprattutto per le opere come viadotti, svincoli e sottopassi, che risultano trascurati dalle rilevazioni ANAC».