Una nevicata, annunciata da giorni con un’allerta preventiva, ha provocato nella giornata di ieri 4 dicembre, il blocco delle autostrade liguri causando fortissimi disagi per i trasporti.
Oggi è stata riaperta la A7 ma le previsioni meteo danno ancora allerta. Le zone più colpite sono state le autostrade A6, A26, A7, per agevolare le operazioni dei mezzi antineve Polstrada ha disposto il divieto temporaneo alla circolazione sulla A26 Genova-Gravellona Toce, tra il bivio con al A10 Genova-Savona e la Diramazione Predosa-Bettole in entrambe le direzioni di marcia. Sulla A7 Genova-Serravalle, tra la diramazione della A26 e Genova Bolzaneto verso Genova e tra Bivio A12 e Serravalle Scrivia in direzione di Milano, il divieto solo per i mezzi pesanti con peso a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate. Nel savonese A6 chiusa ai Tir, da Savona a Ceva in direzione Torino e da Carmagnola a Savona, in direzione Savona.
Con la chiusura della provinciale 29 di Cadibona, nel savonese, causata dalla caduta di alcuni alberi e quella disposta per i Tir in alcuni tratti della A6 e della A26 per le forti nevicate, i mezzi pesanti sono rimasti sostanzialmente ‘bloccati’ in Liguria.
Dal mondo degli operatori della logistica e dei trasporti si è sollevato un coro di denunce per le gravi inefficienze sul nodo autostradale più importante d’Italia, dove neve e ghiaccio hanno imprigionato i mezzi pesanti.
Denunce che arrivano dal settore della logistica, Mino Giachino presidente di Saimare dice: “Scandaloso blocco autostradale attorno a Genova per una modesta nevicata” – “I Trasporti e la economia pagano la grande incompetenza del governo in questi ultimi anni. Il nodo trasportistico più importante d’Italia bloccato per mala gestione e per mancati controlli del Mit e tra la demagogia dei 5 Stelle e l’ncompetenza del Mit”.
Grido di allarme anche da Trasportounito il coordinatore ligure, Giuseppe Tagnochetti, dice –“Dopo che da cinque giorni – viene lanciato l’allerta neve, la Società Autostrade non ha svolto alcuna attività preventiva e non si è attrezzata per intervenire per la pulizia delle strade con una rete che è oggi totalmente paralizzata”.
“E ora il vaso è davvero colmo – prosegue Tagnochetti – non è possibile che ogni disservizio, ogni inefficienza, ogni blocco, spesso causato anche quando poteva essere evitato, ricada sulle spalle dell’autotrasporto. Se per efficienza logistica in questo Paese – prosegue – si pensa puntualmente di penalizzare l’anello più debole della catena, l’autotrasporto, ebbene si sappia che non esiste più margine di sopportazione. La competitività del sistema non si crea tirando la corda sino a farla strappare e annientando una categoria, che, piaccia o non piaccia, è strategica e centrale proprio nella catena logistica”.
“Siamo stufi di sentir parlare di disservizi, anche quando le emergenze erano ampiamente prevedibili – ha concluso Tagnochetti – e ci rivolgiamo al Governo e al Parlamento con una brevissima frase: se l’autotrasporto salta e si ferma, anche quel poco di efficienza che ancora sopravvive nel sistema Paese è arrivata al giro finale”.