Misure economiche ed operativo-amministrative, che la crisi prodotta dalla diffusione del Covid-19, ha reso urgenti ed improrogabili per la salvaguardia di trasporti e logistica, settore “determinante e fondamentale” -dice Di Caterina, direttore generale di Alis- “per garantire il regolare approvvigionamento dei cicli produttivi continui e dei beni di prima necessità, dai prodotti agro-alimentari al trasporto di farmaci o di carburanti.
ROMA – “Dalla riduzione o sospensione del carico fiscale per le aziende del settore, all’implementazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, alla riduzione delle tasse portuali, all’eliminazione di quelle per gli ancoraggi, sino alla premialità per le imprese che mantengono i livelli occupazionali pre-crisi”. Queste in sintesi le proposte urgenti di Alis, Associazione per i trasporti e la logistica sostenibile, per voce del direttore generale Marcello Di Caterina, predisposte per il Governo. Misure tempestive e coordinate che Alis intende condividere al più presto con il mondo delle Istituzioni governative. Tra queste anche l’immediata predisposizione di un “Disciplinare tecnico-sanitario congiunto e condiviso tra Ministeri competenti e tutto il comparto trasportistico”.
Misure economiche ed operativo-amministrative, che la crisi prodotta dalla diffusione del Covid-19, ha reso urgenti ed improrogabili per la salvaguardia ed il rilancio del settore trasporti e logistica. Alis si dichiara in linea con i chiarimenti del “Dpcm 8.3.2020, con la Nota ministeriale esplicativa su transfrontalieri e merci, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile e la Direttiva del Ministero dell’Interno, che hanno escluso i legittimi dubbi interpretativi sollevati dall’intero comparto trasportistico”. Di Caterina ha sottolineato pertanto l’importante ruolo svolto dalle imprese del trasporto e della logistica che anche in questo momento “ogni giorno operano efficientemente per garantire il mantenimento dello stile di vita e delle abitudini di tutti i cittadini italiani”. Tuttavia la crisi dal carattere di straordinarietà che sta colpendo molti settori primari dell’economia, “in particolare il comparto del trasporto e della logistica, determinante e fondamentale per garantire il regolare approvvigionamento dei cicli produttivi continui e dei beni di prima necessità, dai prodotti agro-alimentari al trasporto di farmaci o di carburanti” da qui la richiesta di scongiurare l’emanazione di disposizioni nazionali, regionali e locali, nonché di limitazioni internazionali “come quelle imposte al Brennero dall’Austria, volte ad interdire la circolazione delle merci e l’operatività dei vettori che abbiano transitato o che siano in procinto di transitare in aree potenzialmente a rischio”.
