Raggiunta l’intesa tra Unione europoea e Regno Unito, le trattative sono giunte a termine dopo mesi. L’accordo concluso è già stato definito “il più grande trattato di libero scambio mai realizzato al mondo” – In generale tra Unione Europea e Gran Bretagna ci sarà un libero accordo per scambio di beni e servizi, un’intesa che include investimenti, concorrenza e trasporti, energia, protezione dei dati. Sono previste zero tariffe, zero quote su tutte le merci che rispettano le regole di origini appropriate.
Le parti si sono impegnate a garantire condizioni, mantenendo alto il livello di protezione in fatto di ambiente, lotta ai cambiamenti climatici, diritti del lavoro, trasparenza fiscale e aiuti di Stato con un meccanismo vincolante per risolvere le controversie. La burocrazia doganale aumenterà ma il mancato accordo e il ritorno di dazi avrebbero colpito 500 miliardi di scambi commerciali tra UE e Regno Unito e per l’Italia 25 miliardi di export.
LA PESCA: A tenere in ostaggio, fino all’ultimo, l’accordo è stato lo spinoso dossier della pesca nel Mare del Nord, alla fine si è deciso che la quota della pesca riservata ai pescherecci europei calerà del 25% in 5 anni e mezzo. Il settore è importante per la Scozia che conta il 70% dei pescatori, mentre in Europa i Paesi più coinvolti sono Francia e Danimarca.
I LAVORATORI: Parità di tutela per i lavoratori, spesso ci sono persone che lavorano su entrambe le sponde della manica e si spostano.
I TRASPORTI – Per quanto riguarda i trasporti, l’accordo prevede una connettività aerea, stradale, ferroviaria e marittima continua e sostenibile, sebbene l’accesso al mercato offra possibilità inferiori di quelle che offre il mercato unico. Inoltre, sarà garantita la concorrenza tra gli operatori dell’Ue e quelli del Regno Unito, anche in modo da non compromettere i diritti dei passeggeri, dei lavoratori e la sicurezza dei trasporti