Sicurezza sul Lavoro/Confindustria LI MS: “Grandi imprese e PMI, obiettivo Zero eventi”

Confindustria Livorno Massa Carrara e Confindustria Firenze per la condivisione delle buone pratiche per la Sicurezza sul Lavoro tra le Grandi Imprese e le PMI.
Confindustria LI MS Sicurezza

LIVORNO – Confindustria Livorno Massa Carrara e Confindustria Firenze in occasione della Giornata Mondiale per sicurezza sul lavoro hanno promosso una conferenza dal titolo: «Grandi imprese e PMI: una sinergia fondamentale per il miglioramento continuo degli standard di sicurezza».

L’iniziativa, svolta presso la sede di Confindustria LI MS a Livorno, ha visto la condivisione delle buone pratiche e delle strategie tese alla Sicurezza sul Lavoro che le aziende ogni giorno promuovono. L’evento ha dato seguito al Patto per la Sicurezza, già sottoscritto con le aziende del Parco Industriale di Rosignano nell’ambito delle iniziative promosse da Nicolas Dugenetay, presidente della sezione Chimici e Petroliferi di Confindustria LI MS, direttore dello stabilimento di Rosignano e amministratore delegato di Solvay Chimica Italia, con cui sono state riunite le aziende Multinazionali e Grandi Imprese, coordinate da Massimiliano Turci, vicepresidente con delega al coordinamento Multinazionali e Grandi Imprese e direttore dello stabilimento Baker Hughes di Massa, insieme alle aziende di Firenze e alle PMI presso la sede dell’associazione di Livorno.
e Nedo Bertini, presidente Comitato Piccola Industria.

ENI Raffineria Livorno

Tra le testimonianze aziendali ENI Raffineria Livorno è intervenuta presentando le proprie iniziative in materia di sicurezza: il coinvolgimento come strumento fondamentale di miglioramento, è il tema affrontato da Iacopo Rainaldi, responsabile Sicurezza e Ambiente –  “Un corpo aziendale composto da 420 persone interne e altre 800-900 unità conto terzi, per tutti quindi un approccio comune di formazione alla sicurezza” –  specifica il rappresentante di ENI:

“L’80% degli infortuni sono legati al fattore umano e a cause di tipo comportamentale, tra le cause infortunistiche: i casi del mancato riconoscimento del pericolo, la sottovalutazione del rischio, la mancata segnalazione di condizioni di pericolo. Sono questi i principali fattori che possono portare ad eventi infortunistici”. L’approccio prevede iniziative di miglioramento e attività più strutturate entrambe rivolte a tutto il personale. Tra le maggiori attività in ambito di Sicurezza del Lavoro, ha specificato il manager: “Le iniziative di Lesson Learned, il progetto THEME sull’analisi comportamentale e le campagne di comunicazione e il programma 5xnoi, ovvero cinque minuti di per parlare di sicurezza all’inizio di ogni turno di lavoro”.

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Liberty Steel Magona,

Ottavo gruppo siderurgico con stabilimenti in tutto il mondo, otto stabilimenti in Europa, circa 20 milioni di tonnellate di acciaio prodotto, la società persegue l’obiettivo ambientale di essere “Carbon Neutral entro il 2030” – Barbara Mazzoni responsabile Sicurezza e Salute Liberty Steel Magona ha illustrato il nuovo approccio aziendale alla sicurezza comportamentale: – “La sede di Piombino” nell’aprile 2012 ha ricevuto il premio “Imprese per la sicurezza” conferitole a Roma da Confindustria. “Un punto da cui partire e il cui obiettivo è sempre lo stesso: “Zero eventi”- Un percorso che ha visto l’utilizzo della curva di Bradley come stumento per misurare la maturità della cultura aziendale nel percorso della sicurezza e ridurre nel tempo il tasso di incidenti.

Massimiliano Turci, aprendo i lavori, ha dichiarato: “La sicurezza sul lavoro rappresenta un valore. Non c’è assolutamente nessun conflitto fra sicurezza ed efficienza, anzi maggior sicurezza è sinonimo di maggior qualità ed efficienza. Siamo convinti che non si possa assicurare dignità al lavoro se non in condizioni di sicurezza: la continuità produttiva passa necessariamente attraverso un percorso di qualità che assegna alla sicurezza una valenza centrale. E’ per noi un bene primario il benessere, la salute e la sicurezza delle persone. Ogni lavoratore deve tornare a casa ogni giorno esattamente nelle condizioni in cui è arrivato”.

“Il comune denominatore – ha sostenuto Nicolas Dugenetay – è rappresento dalla partecipazione attiva di tutte le figure coinvolte nella gestione delle attività quotidiane. Ed è anche quello di crescere tutti insieme, attraverso la condivisione dei vari progetti sviluppati da ciascuna azienda, per favorire un clima che renda ogni lavoratore parte integrante del processo di miglioramento della cultura della sicurezza. Per questo investiamo in nuovi programmi formativi, che mirano ad incidere sui comportamenti che hanno rilevanza ai fini della sicurezza, per raggiungere un obiettivo comune, che è quello degli ’zero eventi’, per anticipare ogni situazione di potenziale rischio”.
Le aziende associate Baker Hughes, Deoleo Carapelli Firenze, ENI Raffineria di Livorno, Liberty Steel Magona, Metalpluss – VRM e il Parco Industriale di Rosignano con Solvay Chimica Italia e Ineos Manufacturing Italia hanno illustrato le proprie iniziative promosse in materia di sicurezza.
“La sinergia tra grandi e piccole e medie imprese, che è al centro dell’iniziativa di oggi, permette la condivisione di un cammino virtuoso nel rafforzare la cultura della sicurezza e promuovere politiche di prevenzione e tutela della salute” – ha aggiunto il presidente neoeletto del Comitato Piccola Industria.

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