Adesso é ufficiale dal 1° agosto le grandi navi non potranno piú transitare davanti a San Marco nel canale della Giudecca – Lo fa sapere in una nota il Ministero dello sviluppo e Mobilitá Sostenibili.
“Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede tale divieto, interventi per compensare le perdite degli operatori economici e tutelare l’occupazione. Inoltre, sono stati decisi investimenti per 157 milioni per realizzare approdi temporanei all’interno dell’area di Marghera. Un passo indispensabile per tutelare l’integrità ambientale, paesaggistica, artistica e culturale di Venezia, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità”.
Il commento del Ministro Giovannini
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannin ha specificato: “La disposizione specifica per Venezia si inserisce all’interno di un provvedimento che salvaguarda tutte le vie d’acqua dichiarate monumento nazionale. Siamo convinti – ha aggiunto il Ministro – che la difesa di Venezia e della sua laguna, unita a consistenti investimenti per il suo futuro economico e sociale, sia una ricchezza per tutto il Paese. Il concorso di idee pubblicato il 29 giugno scorso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale consentirà di individuare la migliore soluzione strutturale per approdi fuori laguna, in grado di contemperare le esigenze di tutela del patrimonio e lo sviluppo economico e sociale dell’intera area. Dal prossimo anno, verranno realizzati i primi approdi a Marghera.
D’altra parte, gli interventi di questo governo a tutela e sviluppo di Venezia sono a tutto campo. Ricordo – ha precisato il Ministro Giovannini – le risorse messe a disposizione per il completamento del Mose e per le opere paesaggistiche collegate e i progetti per l’area di Venezia previsti nel Pnrr, tra cui gli interventi per aumentare la capacità portuale e la resilienza delle infrastrutture ai cambiamenti climatici.’
“A tal fine vengono destinati 80 milioni di euro cui si aggiungono 90 milioni per l’elettrificazione delle banchine”. Inoltre, nell’ambito di una convenzione con la Regione riservata al trasporto pubblico locale marittimo e lagunare, sono stati stanziati oltre 131 milioni per all’acquisto di 62 unità navali e il refitting di 37 navi traghetto e motobattelli oltre all’acquisto e alla ristrutturazione di pontoni mobili galleggianti. Infine, il governo sta procedendo per definire il collegamento ferroviario di Venezia con l’aeroporto internazionale Marco Polo”.
Il commento della presidenza del Consiglio
La presidenza del Consiglio dei Ministri commenta l’approvazione del Decreto legge ” è un importante passaggio per la tutela del sistema lagunare veneziano. Queste norme intervengono nell’immediato con le cautele e i ristori necessari per mitigare l’impatto occupazionale sul settore e si affiancano al concorso di idee, il cui bando è già stato pubblicato, per la futura realizzazione e gestione di punti attracco fuori dalle aree protette della laguna con l’obiettivo di rendere compatibile l’attività croceristica con la salvaguardia paesaggistica e ambientale. “Al tempo stesso” – conclude la presidenza del Consiglio – “si concluderanno i lavori di completamento del Mose e si realizzerà in tempi brevi l’Autorità della Laguna con la rinascita del Magistrato alle acque”.