ROMA – Dopo anni di dibattiti, polemiche e discussioni il governo Draghi è arrivato a porre la parola conclusiva sulla vicenda Grandi navi a Venezia, con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri e, che pone dal 1 agosto il divieto di transito delle navi di grandi dimensioni nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca. La norma specifica su Venezia è stata inserita nel decreto legge che contiene disposizioni di carattere generale per assicurare l’integrità e il decoro di tutte le vie d’acqua dichiarate monumento nazionale.
E’ questo il perno su cui ruota il decreto, che dichiara monumento nazionale Venezia e le vie d’acqua, il Bacino di San Marco, il Canale di San Marco e il Canale della Giudecca. Così da vietarne l’ingresso alle colossali navi da crociera che, per anni, hanno solcato i canali con a bordo il carico festoso di milioni di turisti pronti a scattare una foto della ciittà più famosa al mondo.
Il decreto se da un lato interviene a tutela delle vie d’acqua, della salvaguardia di Venezia e della sua Laguna, provvede anche per misure a favore degli operatori del settore direttamente interessati dal divieto di transito (compagnie di navigazione, gestori dei terminal e società erogatrici di servizi). A questo scopo istituisce un fondo ad hoc nello stato di previsione del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili .
Inoltre il decreto provvede allo stanziamento di 157 milioni di euro per finanziare i lavori, che inizieranno dal prossimo anno, per l’adeguamento dell’area di Marghera ad accogliere le navi di grandi dimensioni, con la realizzazione di non più di cinque punti di approdo.
Per arrivare con maggiore velocità alla realizzazione di queste opere, senza rimanere incastrati nelle pastoie della burocrazia amministrativa, il decreto nomina commissario straordinario il presidente dell’Authority, Fulvio Lino Di Blasio, che dovrà guidare il percorso per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione degli approdi. Nel frattempo, il 29 giugno scorso, l’Authority ha dato il via al bando per il concorso di idee che mira all’individuazione della migliore soluzione per gli approdi delle navi da crociera fuori Laguna.
Quali sono le navi a cui è esteso il divieto di transito? secondo il decreto sono quelle che hanno almeno una di queste caratteristiche:
stazza lorda superiore a 25.000 GT
lunghezza dello scafo al galleggiamento superiore a 180 metri;
air draft superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore;
impiego di combustibile in manovra che produce emissioni inquinanti (con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%).