Ripartita Costa Diadema, le prime escurioni protette a Civitavecchia e Roma

Costa Diadema

CIVITAVECCHIA Ha fatto scalo stamani a Civitavecchia Costa Diadema, la seconda nave della compagnia Costa Crociere (Gruppo Carnival Corporation) ripartita dopo il fermo di sei mesi post-pandemia. La nave ha salpato l’ancora ieri da Genova, per il nuovo itinerario  che vede crociere di una settimana, le destinazioni comprese nell’itinerario prevedono scali nei porti italiani: Genova, Civitavecchia/Roma, Napoli, Palermo, Cagliari e La Spezia. Da Civitavecchia stamani sono iniziate per i passeggeri le escursioni protette organizzate dalla compagnia in gruppi ristretti di persone, con controllo della temperatura prima di uscire e di rientrare a bordo, e utilizzo di mezzi igienizzati. 

 Costa Diadema  A salutare la ripartenza di Costa Diadema da Genova erano presenti  i rappresentanti delle istituzioni, il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il segretario dell’AdSP di Genova Marco Sanguineri, il comandante in seconda Capitaneria di Porto di Genova Filippo Marini – A rappresentare la Compagnia Michael Thamm, Group CEO Costa Group e Carnival Asia.

La partenza di Costa Diadema segna il ritorno delle crociere Costa in Liguria e nel Mediterraneo occidentale. 

“Genova saluta la ripartenza della prima nave di Costa Crociere dalla Liguria con grande gioia. Il viaggio della Costa Diadema nel Mediterraneo occidentale rappresenta un segno tangibile di ripresa di una delle filiere fondamentali per l’economia della nostra città. Genova sarà di nuovo protagonista di numerosi scali delle navi Costa che porteranno molti turisti in città. Il futuro è tutto da scrivere, ma sono sicuro che torneremo ancora più forti e determinati di prima” – ha dichiarato il sindaco  Bucci.

Costa Diadema

“Finalmente le crociere Costa tornano anche a Genova e in Liguria, la nostra casa da oltre 70 anni. La ripartenza delle nostre navi sta avvenendo in modo graduale e responsabile, con protocolli di sicurezza senza eguali nel settore del turismo. I primi riscontri che stiamo ricevendo dagli ospiti sono davvero incoraggianti” – ha dichiarato Michael Thamm, Group CEO Costa Group e Carnival Asia. “Come compagnia leader in Europa, abbiamo la responsabilità di trasformare la situazione che stiamo vivendo in un’opportunità per ritornare più forti di prima, continuando a sviluppare l’ecosistema turistico ed economico delle destinazioni che visitiamo. Lo faremo in stretta collaborazione con le comunità locali, a cominciare proprio dalla Liguria, che per noi avrà un ruolo di primo piano, diventando una sorta di modello da seguire basato su quattro punti fondamentali: infrastrutture moderne, come i nuovi terminal di Genova e La Spezia; innovazione sostenibile, sviluppando progetti che consentano di ridurre l’impatto ambientale delle navi, soprattutto durante le soste in porto, come l’elettrificazione delle banchine e l’LNG; miglioramento delle attività turistiche per rispondere meglio alle esigenze dei viaggiatori di oggi e accrescere la nostra capacità di creare di valore sul territorio; sostegno ai bisogni sociali della comunità, per i quali ci impegniamo attraverso la nostra Costa Crociere Foundation”.

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L’imbarco degli ospiti di Costa Diadema per la prima partenza da Genova ha seguito le procedure previste dal Costa Safety Protocol, il protocollo che contiene nuove procedure operative adeguate alle esigenze di risposta alla situazione COVID-19, relative a ogni aspetto dell’esperienza in crociera, sia a bordo sia a terra. Le procedure, studiate con il supporto scientifico di esperti indipendenti in sanità pubblica, sono conformi ai protocolli sanitari definiti dalle autorità italiane ed europee, e in alcuni casi sono ancora più restrittive. All’arrivo alla Stazione Marittima di Genova, avvenuto in fasce orarie differenziate grazie al check-in online, ogni ospite è stato sottoposto al controllo della temperatura corporea, alla verifica del questionario sanitario e a un test con tampone antigenico, con la possibilità di un ulteriore test con tampone molecolare per i casi sospetti. Prima dell’imbarco anche l’equipaggio è stato sottoposto a test con tampone molecolare in momenti diversi, ed ha osservato un periodo di quarantena di 14 giorni. Il test sull’equipaggio viene inoltre ripetuto una volta al mese.

 

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