LIVORNO – Al rientro dalla missione speciale a Malta in occasione della 52° Assemblea Generale di Medcruise, il presidente di Porto di Livorno 2000, Luciano Guerrieri, fa il punto sulla partecipazione agli workshop organizzati e sugli incontri b2b avuti con gli armatori presenti nelle sessioni appositamente dedicate a questi colloqui.
Nel primo workshop dal titolo: “Trends in the Med”, dopo una prima presentazione delle statistiche sul traffico crocieristico nel Mediterraneo, gli armatori presenti hanno fatto il punto sui prevedibili sviluppi del traffico nel Mediterraneo nei prossimi anni.
Alla luce delle nuove costruzioni previste entrare in servizio a breve le prospettive sono rosee ma i porti dovranno attrezzarsi con le infrastrutture necessarie a ricevere navi sempre più grandi che trasporteranno fino a oltre 6 mila passeggeri a scalo. Le previsioni di ciascuno porto dipenderanno da come riusciranno a dotarsi di banchine e terminal adeguati per competere in questo mercato sempre più complesso. I porti dovranno predisporre inoltre un sistema logistico sempre più integrato con i territori per evitare i congestionamenti anche nelle destinazioni più popolari. Molta attenzione è data dagli armatori alla situazione geo-politica in Nord Africa ed in Asia Minore e solo una normalizzazione in questo senso potrà aggiungere traffico a quello già previsto nei prossimi anni. Sono stati indicati primi segnali di ripresa che riguardano Tunisi ed Istanbul.
Nel secondo workshop “LNG e new regulations” tecnici particolarmente esperti nelle nuove tecnologie green hanno dialogato con i Direttori dell’ itinerary planning per segnalare lo stato dell’arte del settore con la prevista entrata in servizio di navi propulse a LNG. Gli Itinerary Planners hanno sottolineato la necessità per i Porti di dotarsi di centrali di distribuzione a LNG a mezzo bettoline, perché in questo modo tali Porti saranno i più competitivi per la scelta degli itinerari e quindi questo sarà particolarmente incisivo per il numero degli scali schedulati. E’ da notare che a fronte di una autonomia prevista per le grandi navi a metano di circa 15 giorni il solo porto di Barcellona al momento è in grado di fornire questo servizio. “Noi abbiamo fatto presente che il Porto di Livorno si sta attrezzando in tempi brevissimi per la fornitura di LNG alle navi con il progetto presentato all’Autorità di Sistema Portuale da
imprenditori locali del settore”, commenta Guerrieri.
Nell’ultimo, workshop “Cooperation between ports destinations and cruise companies” è stata illustrata la necessità di gestire l’accoglienza, coinvolgendo porti, territori e linee da crociera per sfruttare al meglio le risorse esistenti.
“Le prospettive di Livorno rimangono comunque molto buone sia per l’anno in corso sia per il 2019″ – ha concluso Guerrieri- “tutti gli armatori hanno apprezzato i servizi e la qualità con cui Porto di Livorno 2000 opera. E’ importante che gli itinerary planners siano risultati al corrente degli sviluppi nelle infrastrutture e sui servizi collaterali svolti da Porto 2000 (forniture di provviste, security etc). In particolare, abbiamo accertato che gli uffici operativi siano stati informati dell’ultimo dragaggio e dell’allargamento del canale di accesso al porto”,