ROMA – Firmato il decreto interministeriale “Sea Modal Shift” – programma da 125 milioni di euro per il quinquennio 2022-2026, destinato alle imprese marittime per ridurre il traffico su strada a vantaggio dell’integrazione del trasporto marittimo a corto-medio raggio nella catena intermodale. A siglare il decreto i ministri delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Il programma che non si chiama più Marebonus, ma “Sea Modal Shift”, è pertanto in continuità col precedente regime di aiuti. Le somme disponibili ammontano a 39 milioni di euro per l’anno 2022 e 21,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 e sono stabilite dal decreto interministeriale firmato dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Obiettivo decongestionare la rete viaria e ridurre le impatto del trasporto di merci su gomma, mediante maggior utilizzo di servizi marittimi Ro-Ro e Ro-Pax in arrivo o in partenza da porti italiani verso porti situati in Italia o negli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Tale contribuzione è finalizzata, tramite il sostegno alla domanda di servizi marittimi, allo sviluppo in termini qualitativi e quantitativi dei servizi.
Su domanda, ai singoli beneficiari è riconosciuto un contributo massimo di 30 centesimi di euro per veicolo per ogni chilometro di percorso stradale evitato, riconosciuti all’esito della rendicontazione a consuntivo.ed è il nuovo programma di incentivi destinati alle imprese marittime per ridurre il traffico su strada a vantaggio dell’integrazione del trasporto marittimo a corto-medio raggio nella catena intermodale.
Marebomnus
Il 20 dicembre 2016 la Commissione Europea ha approvato il “Marebonus”, l’incentivo a sostegno del trasporto merci via mare, inserito nella Legge di Stabilità 2016 (art. 1, comma 647 legge 28 dicembre 2015, n. 208) su richiesta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel tempo la misura di aiuto “Marebonus” viene disciplinata da successivi provvedimenti attuativi aventi come base quelli originariamente concepiti come strumenti di finanziamento per progetti pluriennali di sostegno del trasporto intermodale.