PIOMBINO — La nave in disarmo Costa Victoria era arrivata nel porto di Piombino il 23 giugno scorso, dopo 7 mesi ferma alla banchina in concessione a Pim, il 13 gennaio nave è partita per il suo ultimo viaggio, a rimorchio, diretta in Turchia nel porto di Aliaga per essere demolita.
L’ipotesi ventilata in questi mesi che mettevano in pista nuovamente Costa Victoria come albergo galleggiante, sono pertanto svanite. La sua demolizione rientra nella politica di dismissione e vendita delle navi più vecchie e meno efficienti che il gruppo Carnival Corporation, di cui Costa Crociere è parte, ha intrapreso per far fronte alla crisi del settore innescata della pandemia da Covid-19. Politica che prevede non solo vendite ma anche ritardi nella presa in consegna delle nuove unità dai cantieri. Carnival ha infatti accelerato nel corso del 2020 la vendita di 19 navi che rappresentano il 13% della capacità globale della flotta del gruppo, composta da 11 brand di altrettante compagnie di crocieristiche.
In mattinata Costa Victoria – 252 metri di lunghezza e 75 mila tonnellate di stazza lorda, capace di trasportare 2394 passeggeri con 790 membri di equipaggio – dopo 24 anni di onorato servizio è stata presa in consegna dagli operatori dei servizi tecnico nautici del porto di Piombino per le operazioni di disormeggio, pilotaggio e rimorchio. In tutto: 10 ormeggiatori a bordo della nave, 4 a terra, 2 motobarche, 4 piloti, 2 rimorchiatori portuali e il Supply Vos Chablis che effettuerà il traino in Turchia
La scelta della demolizione nel cantiere turco, è nata dall’impossibilità di effettuare né a Piombino né presso il cantiere San Giorgio del Porto (del gruppo Pim) tali operazioni. Dalla nave da crociera in disarmo sono stati donati viveri, giochi e strutture.
(Foto di Ettore Rosalba presidente del gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del porto di Piombino).