BRUXELLES – È Annalisa Tardino, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, la protagonista del mese di dicembre per ESPO – European Sea Ports Organisation, l’organizzazione che rappresenta i porti marittimi degli stati membri dell’Unione Europea. Una scelta che premia non soltanto la figura di un’amministratrice determinata, ma l’intero sistema portuale siciliano, proiettandolo al centro del dibattito europeo sul futuro della portualità.
“Una grande soddisfazione per me e per il sistema che rappresento. Credo di essere la prima italiana a essere scelta”, commenta Tardino. E continua: “I numeri segnano una distanza siderale tra gli scali del Nord – Rotterdam, Amburgo, Anversa – e quelli del Sud, ma la nostra posizione, a guardia del Mediterraneo, non può essere ignorata. Sono felice perché con il mio lavoro quotidiano dimostro di non occupare solo un posto, ma di avere il coraggio di una posizione, e di un’autonomia intellettuale”.
Ogni mese ESPO seleziona una figura al vertice del mondo portuale europeo per una lunga intervista, con l’obiettivo di “dare un volto” ai porti dell’Unione. Un format che punta a raccontare visioni, strategie e quotidianità di chi guida infrastrutture essenziali per il funzionamento dell’Europa: senza porti – ricorda ESPO – quasi metà del commercio interno e la quasi totalità degli scambi con il resto del mondo semplicemente non esisterebbero. Con oltre 1200 porti marittimi distribuiti nei 22 Stati membri affacciati sul mare, l’UE si regge su questa rete pulsante, da cui dipendono crescita, competitività e stabilità economica. Con sede a Bruxelles, ESPO garantisce che i porti abbiano una voce chiara e riconoscibile presso le istituzioni europee, promuovendo condizioni di mercato eque e sostenibili e sostenendo un modello di sviluppo sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente.
In questo contesto europeo ad alta intensità strategica, la scelta di Annalisa Tardino come “Port Pro of the Month” per il mese di dicembre assume un valore particolare. “Il riconoscimento di ESPO – sottolinea il commissario – arriva in un momento in cui l’Europa guarda con crescente attenzione al Mediterraneo come snodo geopolitico e logistico irrinunciabile, e il recente “Patto per il Mediterraneo” lo dimostra. Questo mare non è più solo una destinazione: è un ecosistema produttivo, dove ogni porto è un organo vitale e ogni nave un vettore di valore, dove noi non vogliamo essere una semplice tappa ma un nodo strategico: stiamo lavorando per questo. Essere scelti per rappresentare questa prospettiva, dunque, significa inserirsi, con autorevolezza, nel dialogo che ridefinirà la portualità europea dei prossimi anni. Un segnale forte, che parte dalla Sicilia e parla all’Europa”.













