Stx: Italia-Francia al 50%. Fincantieri tra 12 anni la maggioranza

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LIONE –  Il vertice tra Italia e Francia sie concluso con l’accordo sulla questione Stx France. La notizia anticipata dal quotidiano Le Monde è stata poi confermata da entrambe le fonti governative. I cantieri di Monfalcone avranno soltanto una “maggioranza in prestito” dei cantieri di Saint Nazaire: è questo l’esito che emerge dal vertice franco-italiano di Lione.
 
Fincantieri avrà solo il 50% di Stx France con l’1% aggiuntivo che lo Stato francese presterà a Fincantieri per un periodo di 12 anni.  Questo 1% in prestito diventerà pienamente italiano al termine di questo periodo, durante il quale si prevedono appuntamenti regolari tra francesi e italiani. Gli incontri avranno la funzione di analizzare da parte di entrambi i partner. ogni volta, lo stato di salute dell’azienda e il rispetto degli impegni assunti da entrambe le parti. 
 
Qualora questi accordi non fossero mantenuti? Macron ha riservato alla Fracia la possibilità di recuperare il prezioso 1% e ritirare a Fincantieri il suo ruolo predominante.
Le azioni francesi saranno suddivise tra lo Stato al 34,4%, il gruppo pubblico militare Naval Group al 10%, i dipendenti dei cantieri di Saint-Nazare al 2% e le imprese locali al 3,6%. 
Il CdA della nuova società sarà costituito da 4 consiglieri di Fincantieri e 4 consiglieri francesi, il presidente e l’amministratore delegato saranno italiani. Il presidente avrà facoltà tuttavia del doppio voto, decisivo dunque in caso di parità tra i consiglieri di amministrazione.
Durante la conferenza stampa il presidente francese ha dichiarato: “Su Stx e sulla Lione-Torino l’Italia e Francia hanno vinto insieme. E’ un accordo win-win – ha aggiunto – e chi dice che è un accordo terribile voglio ricordare che fino a pochi mesi fa l’azionista di maggioranza dei cantieri era coreano”. “Ci sarà una cooperazione militare intensa ma che sarà migliorata con l’avvio con le nostre industrie per un campione a livello mondiale navale, la cooperazione sarà rafforzata sul campo”.  
Il presidente del consiglio. Paolo Gentiloni, ai giornalisti ha dichiarato: “Un accordo molto positivo, ottimo. Abbiamo trovato lavorando in amicizia una soluzione che consente al socio industriale, come è giusto che sia, di gestire” l’azienda “e alla Francia, come è giusto che sia, dà le garanzie su lavoro e tecnologia che aveva chiesto. Questa soluzione garantisce queste due esigenzeQuesto, – ha aggiunto,- “è solo il primo passo di un ambizioso progetto che è quello di creare un grande player mondiale dell’industria navale civile e militare. E’ un’ambizione che non si risolve dopodomani, il gruppo di lavoro che abbiamo creato lavorerà per sette otto mesi. E’ un percorso che inizia e che se si concluderà positivamente, e ci sono tutte le condizioni, creerà una grande novità nell’industria globale”.
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