LIVORNO – «Mi domando se non sarebbe importante prevedere la figura di uno psicologo a bordo, da affiancare al medico di bordo, soprattutto su quelle navi con alto numero di equipaggio quali le cruise vessels, dove la performance pretesa dal marittimo è ad alto livello di stress. E la gestione dei rischi da crisi non è da meno»
E’ la domanda che la presidente del Propeller Club port of Leghorn, Maria Gloria Giani, lancia alla conferenza “Mindfulness a bordo: un approccio innovativo per gestire lo stress degli equipaggi” organizzata dall’Istituto Italiano di Navigazione e svolta a Livorno.
«Questo mestiere significa affrontare sfide uniche» – ha continuato Giani – «lunghi periodi di isolamento, orari di lavoro intensi, condizioni meteo spesso imprevedibili. Potrei portare diversi esempi di marittimi che non sono arrivati proprio al burnout ma che hanno alla fine perso il lavoro a causa dello stress.
In questo contesto, sicuramente la mindfulness – intesa come tecnica per migliorare le performance mentali – è uno strumento efficace per il benessere psicofisico del marittimo e, non ultimo, anche per la sicurezza a bordo.
E’ noto ed applicabile in moltissimi campi lavorativi come la pratica della mindfulness riduca lo stress migliorando la resilienza mentale; migliori la concentrazione, essenziale per gestire operazioni di bordo sicure ed efficienti; rafforzi la capacità di risposta in situazioni critiche, riducendo il rischio di errori dovuti alla fatica fisica e mentale ed infine aumenti la consapevolezza emotiva, favorendo un clima di lavoro più positivo.
Continuando: «alcune aziende marittime stanno esplorando l’integrazione della mindfulness nei programmi di formazione per migliorare la gestione dello stress degli equipaggi, per trasformare la vita a bordo in una esperienza più equilibrata» – La presidente del Propeller Livorno aggiunge che in campo medico chirurgico la mindfulness viene seguita dai chirughi «come routine ad esempio prima di affrontare importanti interventi NCH o Cardio CH per trovare uno stato mentale positivo e tirare al meglio fuori il proprio stato mentale».
Conclude la presidente del Propeller di Livorno: «I marittimi rappresentano una categoria troppo spesso sottovalutata per cui plauso ad iniziative quali quella odierna in cui, sono certa, i relatori presenti in sala sapranno fornire dati e suggerimenti preziosi per supportare le donne e gli uomini del mare».