Parla il Senatore PD Marco Filippi, ieri presente a Livorno all’incontro con l’armatore Gianluigi Aponte: “Penso che possa essere interessato alla Darsena Europa, ma non sarà l’unico”. “Il suo interesse è molto importante, più di quello dei cinesi”.
di Lucia Nappi
LIVORNO -“E’ stata una giornata importante per Livorno, Aponte ha posto l’accento su quanto può essere fatto, fronte mare e non solo fronte terra, sono questioni di cui si intende. E’ stata importante la sua presenza, molto più dell’evento che è off records, nel senso che la nave è da 8.800 Teu, nel nord Europa si parla anche di navi da 20 mila Teu, ma normalmente nei porti europei arrivano navi da 15 mila Teu.”
Questo il commento del senatore PD, Marco Filippi, che ieri ha partecipato alla cerimonia per la visita dell’armatore Gianluigi Aponte al Terminal Lorenzini, nell’occasione dell’ingresso in porto della nave MSC Vita (da 8,800 Teu) la più grande nave mai entrata a Livorno.
“Aponte ha letto un discorso scritto di suo pugno, per niente roboante, ma molto concreto.” – ha commentato Filippi”– Si è concentrato su elementi della quotidianità e delle cose da poter fare subito. Ha rivolto l’attenzione sui poteri del porto: il comandante del porto e il presidente dell’Autoritá di Sistema portuale che ha anche ringraziato per aver riportato chiarezza nelle regole. A Livorno le ordinanze prevedono che non possono fare ingresso le navi al di sopra dei 40 m, mentre la MSC Vita è di 48 m”
Senatore, secondo lei Aponte è interessato alla Darsena Europa?
“Aponte non si muove a caso. La sua presenza è molto importante perché ha dichiarato la sua attenzione allo scalo labronico. Penso che sia uno degli armatori che possano essere interessati alla Darsena Europa, poi non sarà l’unico, si muovono anche gli altri. Il suo interesse è molto importante, più di quello dei cinesi, anche se le manifestazioni di interesse son questioni complesse che coinvolgono molti aspetti.”