SALERNO– “Oggi nel porto di Salerno si è consumata un’ennesima tragedia che rimette al centro dell’attenzione i temi della sicurezza sul lavoro nei porti italiani”. E’ quanto affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti alla notizia della morte del lavoratore di 42 anni Beniamino Tafuri. Secondo le prime ricostruzioni effettuate, l’uomo stava lavorando all’interno dei Magazzini Generali quando, per cause ancora in corso d’accertamento, sarebbe rimasto schiacciato da un carrello in movimento. Alcuni dei presenti avrebbero riferito che il 42enne sarebbe rimasto incastrato, motivo per cui gli sarebbe stato impossibile sottrarsi all’avanzare del carrello. Sul posto sono intervenuti immediatamente i volontari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale, ma l’uomo è morto pochi minuti dopo il suo ricovero a causa delle gravissime lesioni riportate. Sull’accaduto indagano le forze dell’ordine.
“Un’ennesima vittima, sul finire di questo anno che è stato costellato di incidenti e di morti sul lavoro. E’ evidente – proseguono le Organizzazioni Sindacali – che gli sforzi prodotti fino ad oggi per la sicurezza sul lavoro nei porti non sono sufficienti e che si deve fare molto di più sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza, per garantire l’incolumità di chi ci lavora.
“Come ormai abbiamo ribadito più volte, è necessario che i provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99 ed in particolare i regolamenti attuativi del D.L. 57/12 “Sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese” siano emanati al più presto. “Alla famiglia di Beniamino va in questo momento tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Invitiamo, pertanto, tutti i porti italiani a indire almeno un’ora di sciopero di solidarietà per i colleghi di Salerno”.