Musolino, Via della Seta: Opportunità di sviluppo per la Cina, necessaria una politica europea

Il Porto di Venezia interviene in Polonia sulle prospettive della Via della Seta – Musolino: “la strategia cinese, ancora troppo aderente agli interessi cinesi” – necessaria ” maggiore reciprocità”.

Krynica-Zdrój, Polonia – L’Autorità di Sistema Portuale di Venezia ha partecipato al Forum Economico dell’Europa centro-orientale, svolto in Polonia a Krynica-Zdrój. Il presidente dell’ente portuale, Pino Musolino ha partecipato a una sessione di dibattito relativa agli sviluppi della nuova Via della Seta.

Il Forum giunto alla XIX edizione, è considerato il più rilevante summit geo-politico tra le economie dell’Europa orientale, coinvolgendo oltre 4000 esperti provenienti da 60 Paesi del mondo. I Paesi dell’Europa dell’est sono particolarmente coinvolti dagli sviluppi della strategia cinese della Belt & Road, poiché sono destinati ad intercettare la linea di collegamento terrestre con l’estremo Oriente ma sono interessati anche all’aumento dei traffici lungo le altre due direttrici marine, quella mediterranea e quella artica.

Il presidente Musolino è intervenuto nel contesto di un panel di relatori che comprendeva: Yuxi Sun, Advisor del Ministero degli Affari Esteri cinese; Altai Efendiev, Segretario generale The GUAM, Organizzazione per la Democrazia e lo Sviluppo Economico; Paul Irwin Crookes, Professore di studi contemporanei cinesi ad Oxford; Diane Paula Corina Vancea, Vicerettore della Università romena Ovidius di Constanta; Darren Spinck, Managing Partner di Global Strategic Communications Group e Jinping Zhao, ricercatore del Consiglio di Stato cinese.

La BRI continua a rappresentare una grande opportunità in termini potenziali” ha dichiarato Musolino rilevando come, a sei anni dal suo lancio, “la strategia cinese, ancora troppo aderente agli interessi cinesi, deve ora cominciare a delineare in maniera puntuale percorsi di cooperazione internazionale volti a rappresentare vantaggi concreti per tutti i soggetti in campo in un’ottica di maggiore reciprocità”.

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Nessuna strada è pensata per essere percorsa solo in una direzione” – chiarisce Musolino – “È indubbio che, al momento, la strategia della nuova Via della Seta rappresenti soprattutto una grande opportunità per l’economia e finanche per la politica internazionale cinese, ma per poter dare frutti duraturi deve essere più aperta e condivisa con i Paesi e con le aree lungo le quali si sviluppa, in maniera sostenibile non solo in termini ambientali, ma anche sotto il profilo della fattibilità e tenuta economica e finanziaria dei vari progetti ricadenti dentro questo grande contenitore”. “l’Europaconclude il presidente dell’Authority lagunare – si trova nella situazione di poter espandere la propria sfera d’influenza ma ciò potrà avvenire solo in presenza di una strategia sovranazionale coerente, che permetta di conseguire accordi di interesse reciproco con il partner cinese”.

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