Livorno Darsena Europa, Guerrieri: “I dragaggi, 15 milioni di metri cubi, entro metà 2022”

Luciano Guerrieri

Dalla tre giorni di Alis Luciano Guerrieri, presidente AdSP Livorno, traccia gli step del progetto Darsena Europa: “La gara con 550 milioni di opere pubbliche tra qualche settimana”- Seguirà una fase amministrativa poi il dragaggio, il più grande d’Italia.

Lucia Nappi

SORRENTO – Il Progetto della Darsena Europa del porto di Livorno presentato alla tre giorni di Alis, Associazione logistica per l’intermodalità sostenibile, sul palco dell’Hilton Palace di Sorrento, il grande evento a cui hanno preso parte i rappresentanti il mondo di trasporti, logistica,  istituzioni e  politica.

Grande kermesse di Tavole Rotonde in cui si sono confrontati i rappresentanti del cluster logistico, trasportistico e portuale nazionale in un faccia a faccia con i rappresentanti di governo. Un dispiego di ministri, vice ministri, segretari, rappresentanti politici, senza pari, chiamati all’appello da Alis e del suo presidente Guido Grimaldi, per rispondere a questioni, richieste, delineando programmi, strategie e obiettivi. Tutti sottoposti alle domande incalzanti dei giornalisti, sul palco nelle Tavole Rotonde e, a margine della manifestazione nelle interviste.
Un grande dibattito politico-imprenditoriale, in cui protagonista è stato il Paese all’orizzonte dei finanziamenti comnessi al PNRR.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri partecipando alla Tavola Rotonda su “Transizione green del sistema portuale tra Europa e Semplificazione”, insieme agli altri presidenti delle Authority nazionali, ha tracciato il cronoprogramma e le fasi per l’attuazione e realizzazione del progetto.

Problematiche ambientali, superate
“Dopo 20 anni di analisi dei sedimenti e delle acque marine antistanti il porto nelle aree di espansione, abbiamo avuto un campionamento non venuto bene” – abbiamo dovuto ripetere le analisi – era un monitoraggio di ecosostenibilità con l’utilizzo di cozze” – ha detto Guerrieri – “avevamo trovato un dato anomalo in una stazione di rilevamento, su sei che sono presenti, abbiamo ripetute le analisi. Probabilmente si è trattato di un problema che abbiamo corretto”.

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Stato di avanzamento della Darsena Europa
“Pensiamo di andare a gara con 550 milioni di opere pubbliche tra qualche settimana. Dopodiché ci sarà tutta una fase amministrativa e  autorizzativa, durante l’espletamento della gara, utiliizzeremo le norme del decreto Semplificazione, sono molto importanti consentono un’effettiva accelerazione. Dovremo superare la DIA, il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per quanto sia facoltativo secondo le norme commissariali che intendiamo acquisire”.

“Arriveremo alla consegna dei lavori in più passaggi, intorno alla metà del prossimo anno, con una fase di esecuzione dei lavori molto complessa con 15 milioni di metri cubi di dragaggi, forse l’operazione di dragaggio più importante che viene fatta in italia. Di cui 5 milioni di metri cubi possono trovare collocazione nel ripascimento, quindi con il riuso virtuoso anche per fasce di spiagge” Poi ci sono 4 chilometri di banchinamenti, completando il lavoro entro i tempi stimati del PNRR” – quindi 2026– “anche se non abbiamo avuti finanziamenti connessi a questo canale.

Tra 5 anni il progetto Darsena Europa rischierà di nascere già vecchio? la domanda del giornalista sul palco:

“No” – risponde Guerrieri- “il porto di Livorno ha enormi problemi di spazie e questi sono i tempi per realizzare l’opera, anche se nel periodo transitorio lavoreremo con il cluster portuale per trovare soluzioni che consentiranno di lavorare meglio e introdurre miglioramenti”

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