Livorno, calano i traffici nel 1° semestre 2023 – In sofferenza i container, bene auto e passeggeri

Porto Livorno

LIVORNO – Il panorama del primo semestre 2023 nei porti italiani è inevitabilmente contraddistinto dal segno meno. Calano nei porti nazionali i traffici complessivi effetto della crisi globale, frena l’Europa guidata dalla recessione in Germania per effetto, anche, del rallentamento dell’economia cinese. La guerra ancora in corso in Ucraina, la stagnazione della produzione industriale e manifatturiera e la contrazione dei prestiti, sono tutti i fattori che concorrono al trend negativo dei traffici marittimi che transitano attraverso gli scali del paese.

Si distinguono, invece, per il trend positivo i settori crocieristico e dei traghetti che, spinti dalla ripresa della domanda turistica, hanno messo a segno una crescita un po’ ovunque nella penisola.

Nei porti del Tirreno Settentrionale nel periodo gennaio – giugno 2023, secondo i dati forniti dalle elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’Autorità di Sistema portuale, Livorno ha registrato una flessione del – 3,2% sulla movimentazione complessiva dei traffici, che si sono attestati a 15.410.621 tonnellate di merce. Migliora la situazione nel porto di Piombino dove i transiti dei passeggeri registrati da traghetti e crociere sono in crescita rispettivamente: +9,4% e +27,3%; da sottolineare il dato delle rinfuse liquide + 790% al traino dell’entrata in funzione del rigassificatore Golar Tundra.

Primo semestre 2023

PORTO DI LIVORNO

Livorno ha registrato una flessione del 3,2% sulla movimentazione complessiva dei traffici, che si sono attestati a 15.410.621 tonnellate di merce.

Container
Nel settore container si legge una diminuzione generale: lo scalo ha movimentato 348.273 teu, segnando un decremento del -10,7% sul corrispondente periodo del 2022;
In flessione sia il traffico da/per l’hinterland ( -7,2%) che quello di trasbordo (-28,6%), che ha raggiunto ormai valori assoluti molto contenuti, rappresentando oggi il 12,8% del traffico complessivo;
Movimentazione container vuoti -12,1%, in un contesto internazionale di traffici container in contrazione generalizzata;
Nelle esportazioni si è registrata la forte flessione dei volumi (-8,8%) che ha guidato il calo anche dei conntainer pieni (-5,4%);
Le importazioni sono rimaste in linea con lo scorso anno (+0,3%) eccetto il trasbordo che ha movimentato 303 mila container da venti piedi.

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Ro-ro
Il dato dei rotabili è sceso del -5,6% sul primo semestre del 2022, sono transitati dalle banchine labroniche 234.187 mezzi.

Automotive
Aumenta invece il traffico delle auto nuove: + 18,1%, sono state movimentante 286.220, riflesso della crescita del mercato italiano delle immatricolazioni di auto nuove +23% nel primo semestre 2023, a seguito dell’effetto positivo determinato dalle consegne di vetture effettuate negli scorsi mesi, ma ordinate ancora nel 2022. Da verificare nei prossimi mesi se tale trend sarà confermato con la progressiva normalizzazione della logistica.

Passeggeri
Significativa anche la crescita del traffico passeggeri di traghetti e crociere che ha messo a segno un + 26,8%. I passeggeri in transito nel periodo in analisi sono stati 1.194.522.

Il traffico dei passeggeri dei traghetti ha registrato un aumento del 21,6%, con oltre 997 mila transiti. I crocieristi, pari a 197.483, sono cresciuti del 61,4% in questa prima parte dell’anno.

Prodotti forestali
Volumi stazionari invece per la movimentazione di prodotti forestali in break-bulk (- 0,4% rispetto al primo semestre 2022), che nel periodo di riferimento hanno totalizzato 1.092.768 tonnellate di merce.

Rinfuse
Buone le prestazioni del porto dal lato del traffico delle rinfuse liquide, aumentato del 15,5% su base semestrale, a 3.264.967 tonnellate. In calo, invece, del 16,5%, il traffico delle rinfuse solide, attestatosi a 294.293 tonnellate.

PIOMBINO

Piombino, sia pur con traffici complessivi più contenuti rispetto a quelli di Livorno, ha fatto registrare dati in controtendenza. Nel periodo preso in esame, i traffici sono aumentati del 4,3%, a 2.045.509 milioni di tonnellate. A sostenere i numeri del porto, la crescita, del 790%, del traffico delle rinfuse liquide, passato a 179.079 tonnellate a seguito dell’entrata in funzione del rigassificatore e del conseguente trasbordo di oltre 168 mila m3 di gas naturale sulla Golar Tundra.

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Positivo anche il traffico dei passeggeri (traghetti e crociere), con un totale di 1.213.185 transiti (+9,5%). Aumentati sia i passeggeri dei traghetti (+9,4%, 1.207.794 unità) che quelli del traffico crocieristico (+27,3%, passati a 5.391 unità).

In diminuzione invece il traffico rotabile (del 7,3%), con un totale di 41.564 mezzi transitati dal porto.

ISOLA D’ELBA

Con riferimento ai porti elbani, quelli di Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno chiuso il semestre con un aumento significativo del traffico rotabile in tonnellate, che è aumentato del 10,5%, a 1.342.136 tonnellate. In termini di mezzi rotabili movimentati, il traffico ha però registrato una diminuzione del 7,5%, con un totale di 40.977 unità.

Il traffico dei passeggeri dei traghetti è aumentato del 9,6%, 1.197.560 transiti. In aumento anche i crocieristici: nel periodo di riferimento ne sono transitati 9.970, con un incremento dell’84,7% rispetto a Gennaio-Giugno 2022.

DATI COMPLESSIVI PORTI DEL SISTEMA

Nel loro insieme, i porti del Sistema hanno archiviato la prima parte dell’anno con una movimentazione complessiva di 18.798.266 tonnellate di merce e un calo dell’1,6% su base semestrale.

“I dati sui traffici relativi al primo semestre fotografano una situazione complessa per la portualità italiana, alle prese con le incertezze legate all’esaurirsi della spinta dell’export a causa della debolezza della domanda globale” ha dichiarato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “Sebbene Livorno abbia accusato al pari di altri porti le ricadute negative dovute a questi fenomeni macro-economici, vanno sottolineate le buone prestazioni del porto nel comparto chiave delle auto nuove, dei passeggeri e delle rinfuse liquide. Anche Piombino e gli scali portuali elbani hanno dimostrato di saper sfruttare le proprie caratteristiche di forza, fornendo un’ottima risposta dal lato del traffico passeggeri e di quello rotabile” ha concluso.

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