La nave Guang Rang è arrivata al traino di due rimorchiatori nel porto di Livorno

La nave ormeggiata alla banchina 76 è in attesa di essere trasferita in Bacino per le valutazioni sull’opportunità di procedere alle riparazioni oppure alla demolizione.
Guang Rong
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LIVORNO –  La nave cinese Guang Rong, che il 28 gennaio scorso si era schiantata contro la banchina del pontile di Marina di Carrara a causa di condizioni meteo marine avverse, stamani alle ore 10,30 è arrivata nel porto di Livorno. Partita da Marina di Carrara dopo 12 ore di navigazione trainata da due rimorchiatori della società F.lli Neri e scortata costantemente dalle motovedette della Guardia Costiera, la nave è stata ormeggiata in sicurezza alla banchina 67.

Nel pomeriggio di ieri la nave era stata rimessa in galleggiamento, togliendo l’acqua dai cassoni di zavorra per farla sollevare dal fondale sabbioso dove si era incagliata, ed era stata posizionata più al largo rispetto al punto di incaglio del pontile di Marina di Carrara per consentire il completamento di tutte le attività tecniche propedeutiche al trasferimento verso il porto di Livorno. La nave è stata quindi agganciata dai rimorchiatori e trasferita al traino, un intervento completamente a carico dall’armatore, quale responsabile dell’incidente.

Per predisporre la partenza gli ispettori della Capitaneria di porto e i tecnici del Registro Italiano Navale (RINA) – con il supporto di operatori subacquei specializzati appartenenti al 5° Nucleo Sub della Guardia Costiera di Genova – nella giornata di ieri erano saliti a bordo della Guang Rong per effettuare le verifiche finali propedeutiche al rilascio dell’autorizzazione al successivo viaggio di trasferimento.  Consentendo al convoglio di partire ieri in serata per rispettare i tempi stimati, date anche le previsioni meteomarine non ottimali che si profilavano a partire dalla tarda mattinata odierna.

Il capo del Compartimento Marittimo di Marina di Carrara, una volta accertate le condizioni di sicurezza e di galleggiabilità,, ha pertanto rilasciato l’autorizzazione al trasferimento a rimorchio della motonave verso il porto di Livorno. Le operazioni di rimorchio, effettuate con i rimorchiatori “Comandante Contini” e “Pacini”, hanno avuto inizio alle ore 22:20 di iei, alla costante presenza di Nave “Visalli” – CP 422 della Guardia Costiera e di motovedette di polizia marittima delle Capitanerie di Livorno e Carrara, e si sono concluse dopo circa 12 ore di navigazione con l’arrivo della Guang Rong nel porto di Livorno.

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Successivamente la nave verrà trasferita in bacino per effettuare tutte le valutazioni relative all’opportunità di procedere ad eventuali operazioni di riparazione o se, invece, si dovrà optare per la demolizione.

La nave al momento dell’incidente aveva un equipaggio di 12 marittimi che furono messi in salvo e trasferiti in sicurezza sul pontile pochi minuti prima del suo crollo. Un’operazione delicata, conclusa senza feriti e svolta in collaborazione da: Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e altri soccorritori.
La nave trasportava materiale lapideo e aveva a bordo rilevanti quantitativi di sostanze potenzialmente inquinanti.
Fin dalle prime ore successive all’incidente, la Guardia Costiera assunse il coordinamento dell’emergenza, avviando un complesso dispositivo di messa in sicurezza, monitoraggio ambientale e tutela della navigazione, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno e con il coinvolgimento di numerose istituzioni.

Nei mesi successivi sono state condotte operazioni tecniche di grande complessità: la completa rimozione degli inquinanti (72 tonnellate di gasolio, 8 tonnellate di oli lubrificanti e 30 tonnellate di acque oleose) e della gran parte del carico, il costante controllo della stabilità della nave, il monitoraggio ambientale continuo, anche tramite satelliti europei EMSA, e la gestione di un cantiere marittimo attivo per oltre dieci mesi in un’area particolarmente sensibile. Parallelamente, è stata garantita la sicurezza della navigazione, la protezione dell’ambiente marino e, grazie alla collaborazione con il Comune e gli operatori locali, anche la fruibilità del litorale durante la stagione estiva.

Tutte le operazioni si sono svolte senza danni all’ambiente e alle persone, a conferma del ruolo centrale della Guardia Costiera nella gestione delle emergenze marittime, nella tutela dell’ambiente e nella sicurezza delle comunità costiere.

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“Un doveroso grazie – questo il commento finale dell’ammiraglio Giovanni Canu, direttore marittimo della Toscana – a tutte le Istituzioni e ai privati che a vario titolo hanno concorso alla positiva gestione dell’incidente e di ciò che ne è conseguito, a partire dal prefetto Aprea e dal sindaco Persiani, che fin da subito hanno convocato e presieduto tavoli tecnici permanenti per affrontare le varie fasi di questa emergenza. Ma anche all’ARPAT, ai Vigili del Fuoco e alle altre Forze di Polizia per il contributo assicurato, all’armatore, alle ditte incaricate delle operazioni e agli Organismi tecnici intervenuti per la professionalità dimostrata, e non ultimo ai cittadini per la loro tolleranza, avendo dovuto convivere per tanto tempo con la nave davanti al loro splendido orizzonte. Desidero concludere evidenziando come il lavoro di squadra e l’approccio unitario e costruttivo da parte di tutti sia stata la vera chiave di volta per gestire in sicurezza un cantiere marittimo complesso e risolvere l’emergenza, garantendo al tempo stesso la sicurezza della navigazione, la tutela ambientale e la fruibilità del litorale.

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