Assiterminal festeggia 21 anni, presente Giovannini – Becce: “Siamo una categoria industriale”

Assiterminal

Becce, presidente di Assiterminal: “Abbiamo sempre voluto affermare la natura industriale della categoria perchè le attività che rappresentiamo sono ad alto tasso di investimento” – “rappresentiamo trasversalmente la categoria e quindi non solo alcuni gruppi”.

Lucia Nappi

ROMA – Assiterminal ha festeggiato il compleanno dei 21 anni, salutando gli ospiti, circa una settantina di persone e alla presenza del ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, con un cocktail organizzato presso la sede della Federazione del Mare, nonchè sede di Confitarma, nella cornice di Palazzo Colonna a Roma, sede restaurata e restituita a tutta la sua bellezza.

Assiterminal Compleanno

Il presidente dell’Associazione, Luca Becce, nel proprio intervento ha definito i 21 anni trascorsi: “anni davvero importanti e particolari”, parlando del percorso svolto sino ad oggi, dalla nascita nel 2001 in seguito alla frattura dell’allora mondo terminalistico, fino al consolidamento e alla crescita a partire dal 2008, dalle 30 aziende associate alle attuali 81 aziende. Una crescita tuttavia: “non senza le difficoltà soprattutto negli ultimi anni, in primo piano la diaspora dell’Associazione nel 2019 che ha portato fuori da Assiterminal “un associazionismo legato fondamentalmente all’interesse di un gruppo”.

Il riferimento, evidentemente, è al gruppo MSC e alla frattura che ha visto le aziende controllate dall’armatore Aponte confluire in Fise-Uniport, rottura dolorosa sebbene annunciata da diversi anni. E’ durante questa fase dalla crescita ad oggi che si è consolidata, ancora di più, l’identità di categoria industriale dell’Associazione, questo è un concetto che Becce ha sottolineato in diversi passaggi: “un po’ per volta, l’affermarsi della consapevolezza identitaria” – ha detto – “di essere una categoria industriale e di svolgere una funzione fondamentale nella filiera della logistica”.

E ancora: “Abbiamo sempre voluto affermare due concetti fondamentali. Il primo è la natura industriale della categoria perchè le attività che rappresentiamo sono ad alto tasso di investimento, necessario per essere competitivi” – “il secondo è di rappresentare trasversalmente la categoria e quindi non solo alcuni gruppi“.

Concludendo pertanto: “Questa è la nostra identità che ci ha portato a crescere nonostante le fratture che ci sono state, speriamo di continuare questo percorso e di continuare ad essere sempre di più gli interlocutori che rappresentano questa autonomia, delle proposte e di tutte le istanze a livello territoriale delle istanze alla politica”

Il ministro Giovannini rivolgendo ad Assiterminal i propri auguri per i 21 anni trascorsi, è intervenuto sul tema della “drammatica e insensata” guerra in Ucraina e dei cambiamenti commerciali che questa porterà: “aprendo per il nostro Paese opportunità aggiuntive” – ha detto – “perchè l’Europa guarderà più a Sud, quindi, ai Balcani, all’Africa, ai Paesi arabi, al continente subsahariano.

Qui il ruolo della politica nell’affrontare le emergenze ma anche nella pianificazione del futuro, In conclusione il ministro ha annunciato nell’allegato al DEF (Documento Economico e Finanziario) un documento articolato per “pianificazione, investimenti e riforme” – è questa ha detto Giovannini – “la mappa di dove vogliamo andare, dove sono i finanziamenti e per quali piani e riforme”.
Sul piano degli investimenti: “la legge di Bilancio ha portato da 61 miliardi a 104 miliardi di investimenti, “ma sono necessarie anche le riforme, senza le quali non recuperiamo competitività e non acceleriamo la digitalizzazione e quello di cui voi operatori avete bisogno”.

Il presidente della Federazione del Mare, Mario Mattioli, aprendo gli interventi della serata ha richiamato il discorso del presidente del Consiglio Mario Draghi al Parlamento Europeo: “Il Mediterraneo è strategico non come area di confine, ma sul quale si affacciano Paesi giovani che guardano con entusiasmo al rapporto con l’Europa. Quindi l’Unione Europea deve costruire con i Paesi che si affacciano nel Mediterraneo un reale partnariato economico, politico e sociale. Il Mediterraneo deve essere un polo di pace, prosperità e progresso”.

Il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Nicola Carlone facendo gli auguri a nome dei 1.500 uomini del corpo ha augurato buon lavoro, sottolineando l’importante ruolo di Assiterminal anche in un momento delicato come quello attuale: “siete un elemento importante della logistica” – “siete in mezzo tra l’autorità marittima che guarda verso il mare e l’Autorità Portuale che guarda verso la montagna”. Concludendo: “Avete superato la crisi pandemica e i terminal sono rimasti aperti, le navi hanno continuato ad arrivare con le merci, Assiterminal è un elemento importante di questa catena logistica e di questa economia”.

Molti i partecipanti, tra i quali l’ammiraglio Giovanni Pettoriono, esperto per la portualità per la Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Adsp. I presidenti delle Associazioni del cluster marittimo, portuale e logistico: Confitarma: Mario Mattioli, Assoporti: Rodolfo Giampieri, The International Propeller Club nazionale, ma anche presidente FHP Holding portuale F2i: Umberto MasucciCon i rispettivi segretari o direttori generali: per Assiterminal a fare gli onori di casa insieme al presidente, Alessandro Ferrari, per Confitarma: Luca Sisto, Federazione del Mare Laurence Martin Confetra: Ivano Russo.

Inoltre i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale: Massimo Deiana (AdSP Mar di Sardegna) Francesco Di Sarcina (AdSP della Sicilia Orientale); Vincenzo Garofalo (AdSP Mar Adriatico Centrale); Mario Mega (AdSP dello Stretto di Messina), Pino Musolino (AdSP Mar Tirreno Centro Settentrionale) Mario Sommariva (AdSP Mar Ligure Orientale)

Tra i terminalisti associati erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti di LSCT – La Spezia Container Terminal: Alfredo Scalisi, FHP Holding portuale F2i: Alessandro Becce, MDC Terminal: Michele Giromini, CTC – Cagliari Terminal Container: Antonio Musso (Gruppo Grendi).

Nelle foto gli uffici di Confitarma dove si è svolta l’iniziativa

Confitarma sede

 

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