Avviata la gara per l’affidamento in appalto dei lavori di demolizione della cosidetta “Incompiuta”: la struttura obsoleta nel porto di Ancona interna alla zona doganale della darsena Marche.
ANCONA – Il contratto che darà il via ai lavori di demolizione della cosiddetta “Incompiuta” nel porto di Ancona, sarà firmato entro questo mese. L’incompiuta è la struttura obsoleta, interna alla zona doganale della darsena Marche, che si trova nell’area del porto commerciale di Ancona. I lavori sull’area erano stati interrotti negli anni ’90 dall’ente che gestiva le banchine dello scalo a causa del cambiamento delle esigenze operative nella movimentazione delle merci.
Dopo un complesso procedimento amministrativo con gli organi competenti, ottenute le autorizzazioni necessarie, è stata avviata la gara per l’affidamento in appalto dei lavori di demolizione totale, smaltimento e nuova pavimentazione per lo stoccaggio delle merci, per un importo complessivo di 531.600 euro. I tempi di esecuzione previsti, dalla data di consegna dei lavori all’appaltatore, sono di quattro mesi. Dopo l’intervento sarà disponibile una superficie di circa 10 mila metri quadrati.
“Siamo riusciti a sbloccare, grazie alla collaborazione con l’Agenzia del Demanio, una delle tante situazioni molto complicate all’interno del porto – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri -, che interessa un’area bloccata da quasi trent’anni. Con questo provvedimento, rispondiamo all’esigenza espressa dagli operatori portuali, da noi condivisa totalmente, di poter avere a disposizione maggiori superfici per le loro attività, dimostrando che, quando i problemi si affrontano insieme, con il reciproco impegno, i risultati arrivano sempre”.