Trasporto su ferro, Benevolo (RAM): “Nord Ovest, overperformance +14% grazie agli incentivi” – Stati Generali Logistica

Francesco Benevolo

Dagli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest Francesco Benevolo, direttore RAM, apre un focus sugli incentivi al trasporto ferroviario, strumento che ha permesso alle regioni del Nord Ovest di ottenere, rispetto ai dati nazionali, una over-performance del 14%, negli ultimi anni.

ALESSANDRIA – “Dal momenti di crisi possono nascere opportunità – così Francesco Benevolo, direttore RAM Rete Autostrade Mediterranee, è intervenuto stamani nell’ambito degli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest, in svolgimento ad Alessandria. Due le tematiche affrontate dal direttore di RAM: La prima incentrata sugli incentrivi nazionali e regionali al settore ferroviario, merci  e intermodalità strada-ferro. Dimostrando come questa politica, attualta nel triennio 2018-2020, abbia apportato incrementi e di over performance in termini di traffici e di peso/treno.

FERROVIA, POLITICA DI INCENTIVI

Gli incentivi ferrobonus nazonale, “il primo incentivo fu erogato nel 2011, grazie anche all’allora sotto segretario Giachino” –  ha specificato Benevolo -“che spinse molto su questi incentivi all’intermodalità”.
“Dal 2017 il ferrobonus nazionale è entrato a regime per l’intermodalità strada-ferro” – 20 milioni erogati nel 2017,  quasi 40 milioninel 2018, nelle ultime annualità i ferrobonus hanno visto l’aggiunta del Decreto rilancio, poi nel 2020-2021 la doppia legge di bilancio e, a marzo scorso i fondi per l’Ucraina. Un altro importante incentivo nazionale, con 100 milioni annui , che il governo eroga a favore di chi offre il servizio ferroviario.

Ferrobonus nazionali e norma-merci nell’analisi che Benevolo mostra dal 2018 al 2021 sono i due incentivi che hanno favorito la crescita dell’intermodalità e che hanno prodotto 6 milioni di treni/km in più (+14%) con una riduzione del 2% del traffico pesante su strada.

Ferrobonus regionali, ovvero gli incentivi aggiuntivi per i treni con origine e destinazione sul proprio territorio regionali, le tre regioni prese in esame sono quelle del Nord Ovest, Liguria, Piemonte, Lombardia. Questi incentivi hanno coinvolto inoltre la Toscana e vedono da quest’anno aggiungersi anche la Calabria.

Ferrobonus regionali, risultati dei tre anni
A livello regionale i treni che hanno usufruito anche dell’incentivo regionale vedono la Liguria con il 20% dei treni per circa 200 mila euro/annui.
Lombardia con il 30% dei treni di cui il 66% si è trattato di treni anche per e da l’estero
Piemonte con il 50% di cui sono il 75% treni che con tratte da e per l’estero

Gli effetti di questa politica di  incentivi nazionali e regionali sul trasporto ferroviario del Nord Ovest ha generato una over performance rispetto ai dati nazionali” – ha spiegato Benevolo – “Tra il 2018 e il 2020 i treni/km per i servizi merci sono cresciuti: a livello nazionale dell’1%, mentre del 17% i treni con origine o destinazione del Nord Ovest. I treni combinati sono cresciuti tre volte”.

Peso treni/km – Il peso dei treni e dei treni combinati, dei servizi interni al Nord Ovest è passato dal 4% al 14% a testimonianza dell’efficacia dell’azione congiunta di incentivi nazionali e regionali.

IL FUTURO

“A livello nazionale per il futuro, la strada indicata dal governo e dal MIMS è chiara con un forte impulso al trasporto ferroviario e obiettivi di sostenibilità ambientale”. In primo piano il PNRR e il ferrobonus (previsto fino al 2026) con obiettivi di incrementare del 30% i traffici ferroviari.

“Una pianificazione coordinata della logistica, come dimoistrato dal lavoro della cabina di regia del Nord Ovest, riesce quindi ad incrementare le performance del territorio e, a favorire l’interconnessione per lo sviluppo economico del territorio”.

DIGITALIZZAZIONE DELLA LOGISTICA

Sul tema del digitale, il direttore di RAM ha sottolineato come l’elemento digitale sia “il driver fondamentale del futuro della logistica e più in generale dell’economia del Paese, promotore anche di sostenibilità dei trasporti” Un percorso raggiungibile attraverso la reigegnerizzazione dei flussi della merce, cercando di ridurre le inefficenze della logistica e dei processi. In questo ambito RAM da dicembre 2021 è diventato l’organismo coordinatore della Piattaforma Logistica e Digitale Nazionale, progetto messo in campo da anni, ma che nell’ambito del PNRR (nel novembre scorso) è stato rilanciato e internalizzato dal Mims e, appunto, con il supporto di RAM.

IL PROGETTO
Piattaforma Logistica e Digitale Nazionale, logistica digitale per le imprese grandi e piccole della filiera nazionale.

Gli investimenti

Il PNRR prevede entro il 2026 investimenti di 250 milioni di euro per la logistica digitale. Di questi investimenti:

– 30 milioni sono destinati alla realizzazione della Piattaforma Logistica e Digitale, elaborando gli standard di interoperabilità dei nodi (porti e , dei sistemi operativi degli interporti) dei sistemi ferroviari, delle imprese, connesso con il ministero delle infrastrutture.
45 milioni da investire in porti ed interporti per favorire la creazione di circuiti interoperatività digitali 
175 milioni per le imprese di logistica favorendone l’up grade in sintonia con i nodi e con gli standard.

Ulteriore elemento è il riutilizzo dei sistemi per favorire l’interoperabilità e la partecipazione della pubblica amministrazione, come per esempio i Port Community Sistem di Genova, Trieste, Ravenna, Savona, Civitavecchia.

Lucia Nappi

LEGGI TUTTO
Ponte Stretto, domani il vertice al ministero - Il botta e risposta tra Conftrasporto e Legamabiente

 

Assoporti 50anniNSW 2024

PSA Italy

MSC Spadoni

Confitarma auguri

AdSP Livorno

Toremar

MSC