Macron in Cina, Belt & Road Initiative: Si ad una “partnership bilanciata”

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“La Francia è pronta ad avere un ruolo guida”, ha dichiarato Macron in Cina.
 
PECHINO-   La visita di stato di tre giorni in Cina del presidente francese, Emmanuel Macron prevede oggi una giornata dedicata a colloqui e accordi con la controparte cinese Xi Jinping. 
E’ la prima visita in Asia del nuovo premier francese, che finora aveva concentrato le proprie attenzioni diplomatiche sull’Europa e sull’Africa, il viaggio mira a raggiungere una “partnership strategica” con Pechino su questioni che includono il terrorismo e il cambiamento climatico, puntando a un’alleanza con Xi sulla realizzazione dell’accordo di Parigi per combattere il cambiamento climatico, dopo la defezione Donald Trump. 
 
Tuttavia nelle due giornate è emerso il tema del progetto Belt & Road Initiative (BRI), la visita è iniziata dalla città di Xian, storico punto di partenza dell’antica Via della Seta e proprio su questo argomento, il presidente francese si è soffermato durante il discorso pubblico tenuto al Daming Palace, difronte ad un pubblico di accademici, studenti e uomini d’affari. Macron e Xi hanno avuto un incontro privato e avranno ulteriori colloqui su questo tema, la Francia fino ad oggi è stata cauta e sul progetto non c’era una visione ufficiale del governo. La Cina era quindi in attesa che il presidente Macron desse la propria opinione, non solo come presidente della Francia, ma anche come leader emergente europeo. Successivamente ileader francese, parlando con i giornalisti, ha detto di aver discusso “a lungo” con Xi dell’iniziativa sulla Via della Seta. Inoltre Macron partecipando durante il secondo giorno a Pechino ad un forum sull’Intelligenza artificiale (AI) ha detto Vedremo come si procederà” . Le antiche vie della seta non erano mai solo cinesi, per definizione, queste sono strade e come tali possono essere condivise. Se sono strade, non possono essere a senso unico, non possono essere quelle di una nuova egemonia, che trasformano quelli che attraversano in vassalli “.
 
La visita a Xian ha una chiara valenza politica per la Francia e per l’Europa, di cui Macron si è investito del ruolo di leader, con ricadute non solo economiche, ma anche geopolitiche e culturali. L‘inquilino dell’Eliseo in un’intervista pubblicata su China.org ha dichiarato: Rappresenta una reale opportunità di creare ponti, attraverso scambi tra paesi e civiltà, come un tempo facevano anche le antiche Vie della Seta“. “Penso – ha proseguito – che sia importantissimo che l’Europa e la Cina rafforzino la loro collaborazione sull’iniziativa. La Francia è pronta ad avere un ruolo guida su questo“. Tuttavia, il primo ministro francese ha sottolineato che il progetto va realizzato “nella cornice di una partnership bilanciata“, facendo sostanzialmente riferimento agli importanti surplus commerciali che la Cina vanta. Con la sola Francia si tratta di 30 miliardi di euro. 
 
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