L’avanzata dell’alta velocità ferroviaria cinese in Europa e in Asia centrale

Pechino accelera sui collegamenti ferroviari alta velocità sulle tratte con lUngheria-Serbia e con i Paesi vicini: Kirghizistan-Uzbekistan e Thailandia - La rete ferroviaria ad alta velocità cinese si estende per oltre il 70% del suo chilometraggio totale mondiale (fonte China Railway)
Treno A.V. cinese
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PECHINO – La Cina accelererà i collegamenti ferroviari dell’alta velocità con i Paesi vicini e con l’Europa sulla tratta Ungheria-Serbia, attiva dal 2022 e il cui completamento è previsto entro il 2026 «nonostante l’UE sia sempre più diffidente nei confronti della crescente influenza della Cina nella regione». Lo riporta oggi il quotidiano cinese “South Morning Post”, mettendo in evidenza che secondo i dati 2024 dell’azienda di Stato China Railway, la rete ferroviaria ad alta velocità cinese rappresenterebbe oltre il 70% del chilometraggio ferroviario ad alta velocità totale mondiale, per un’estensione di 48 mila km globali.

E’ questa la visione dello Stato cinese: «Le ferrovie ad alta velocità saranno un pilastro della Belt and Road cinese, creando arterie di trasporto chiave per definire gli standard ferroviari internazionali» – scrive il South Morning Post, riprendendo le parole del vicepriemier della Repubblica Popolare cinese, Zhang Guoqing, intervenuto alla cerimonia di apertura del 12° Congresso mondiale sull’alta velocità ferroviaria a Pechino.

Il vice primoministro cinese ha illustrato il progetto di ulteriore espansione della rete ferroviaria ad alta velocità statale, attraverso la promozione delle infrastrutture ferroviarie (connettività hard) e degli standard e delle regole (connettività soft) per posizionare l’alta velocità ferroviaria come pilastro per il progresso della Belt and Road Initiative nazionale.

«La Cina si impegna a realizzare sia grandi progetti che iniziative più piccole e incentrate sulle persone che offrano benefici tangibili» – ha detto il vicepremier Zhang – «Nella realizzazione di progetti ferroviari ad alta velocità all’estero, rafforzeremo il supporto alle infrastrutture e alla formazione professionale per migliorare il benessere delle persone in tutti i paesi».

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«Pechino continuerà a portare avanti importanti progetti ferroviari di riferimento» – riferisce il media cinese – «la ferrovia Ungheria-Serbia, la ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan e la ferrovia Cina-Thailandia– partecipando al contempo alla formulazione di standard ferroviari internazionali» ha aggiunto Zhang.

La tratta Cina-Ungheria-Serbia

Segnando il primo ingresso della Cina in Europa con una linea ferroviaria ad alta velocità, la tratta Ungheria-Serbia (progettata per collegare le capitali dei due Paesi, Budapest e Belgrado)  e parte della linea in Serbia, è operativa dal 2022, mentre il completamento dell’intera tratta è previsto entro il 2026.

«Il progetto, in particolare che comprende la tratta ungherese è stato oggetto di esame da parte anche dell’Unione Europea» – scrive il quotidiano cinese- «sempre più diffidente nei confronti della crescente influenza della Cina nella regione».

Tratta Cina-Thailandia

«Il governo thailandese ha approvato la seconda fase del progetto ferroviario ad alta velocità Cina-Thailandia nei primi mesi dell’anno, la cui operatività è prevista per il 2030. Questo avverrebbe quasi un decennio dopo, rispetto a quanto inizialmente previsto, a causa di ritardi e disaccordi su finanziamenti e progettazione, oltre alle interruzioni dovute alla pandemia di coronavirus».
Dopo decenni di incertezza, la ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan, che mira a collegare la frontiera nord-occidentale della Cina con diverse città dei due Paesi dell’Asia centrale, ha avviato la costruzione a pieno regime all’inizio di quest’anno. Con un investimento totale di 4,7 miliardi di dollari, si prevede che la prima fase sarà completata entro la fine del decennio.

«Nel contesto attuale, caratterizzato da crisi e difficoltà, divisioni geopolitiche e instabilità globale, l’apertura di nuove rotte di trasporto è di fondamentale importanza» – ha dichiarato Bakyt Torobayev, vice primo ministro del Kirghizistan, durante Il Congresso sull’alta velocità ferroviaria di Pechino – «La ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan rimodellerà il panorama commerciale».

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«La linea ferroviaria, lunga 304 km, costituirà il corridoio ferroviario più breve tra Oriente e Occidente, garantendo un accesso diretto alle merci verso i mercati europei e mediorientali e costituendo un’arteria di trasporto vitale» –  ha affermato il vicepremier del Kirghizistan.

«La Cina rafforzerà l’allineamento dei piani di sviluppo dell’alta velocità ferroviaria con diversi Paesi ed è disposta a condividere la propria esperienza nella pianificazione, costruzione, produzione di apparecchiature e gestione operativa dell’alta velocità con altri Paesi» – ha affermato vicepremier cinese Zhang.

«La Cina ha collaborato con oltre 40 paesi e regioni in Asia, Europa, Nord America e Africa nella pianificazione, progettazione, costruzione e gestione delle ferrovie, è intervenuto Wang Lixin, il vicepresidente dell’azienda di Stato cinese China Railway. Tra i progetti di punta completati all’estero figurano la ferrovia Cina-Laos e una tratta in Indonesia che collega Giacarta e Bandung.

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