Genova il 22 luglio a Roma per avere risposte dalla politica

autotrasporto

 Il 22 luglio 2020  da Genova partirà un corteo di camion, automezzi e pullman diretto a Roma, a Montecitorio, al ministero dei Trasporti e Aspi per essere ricevuti ed ascoltati dalla politica

Il neo  comitato “Salviamo Genova e la Liguria” riunendo  riunite, in modo apartitico ed apolitico, le associazioni di categoria del mondo produttivo, dei servizi e del commercio. Spediporto, Trasportounito Liguria, Assagenti, Assiterminal –
Associazione Italiana Terminalisti Portuali, Confcommercio Genova, Confindustria Genova, Cna Genova e Liguria, Confetra Liguria, Fai-Conftrasporto Genova, Confartigianato Genova, Confesercenti Provinciale di Genova.

“Non sono più sopportabili i danni che sta subendo il nostro territorio” – fa sapere nella nota la neo Associazione -” ormai quantificabili in miliardi di euro e non possiamo più assistere inerti all’isolamento della nostra città e della nostra Regione ed alle pesantissime ripercussioni sulla vita economica e sociale del nostro territorio, già duramente provato da numerose e ripetute tragedie, senza una reazione di orgoglio e portare a Roma il nostro quotidiano dramma”.

  1. L’iniziativa resta aperta all’adesione di tutti coloro che vorranno partecipare, rappresentanti di tutte le categorie professionali, produttive, del lavoro, fino ai comuni cittadini possano sostenere con la loro partecipazione questa iniziativa.

Il comitato chiede al governo, al ministero dei Trasporti e Aspi risposte immediate per:

Ottenere il risarcimento urgente dei danni necessario per difendere la continuità economica e occupazionale del territorio;
Ottenere un provvedimento di legge della massima urgenza che disciplini in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le attività di ispezione ai fini della sicurezza sulla rete stradale e autostradale;
Definire un piano per attività di ispezione e manutenzione sulla rete autostradale ligure, articolato nel tempo, che consenta una utilizzazione del sistema infrastrutturale che non penalizzi l’intera economia regionale;
Attivare adeguate forme di comunicazione con cittadini ed imprese al fine di fornire in tempo reale lo stato di avanzamento dei cantieri e i programmi di intervento previsti nelle settimane e mesi;
Costituire un tavolo di lavoro tra Aspi, Mit e rappresentanti del Comitato “Salviamo #Genova e la #Liguria” con lo scopo di individuare un recovery plan finalizzato a ridurre i disagi alla mobilità e alle attività produttive che si dovessero paventare a seguito del perdurare della situazione in essere, tenuto conto dell’intero sistema infrastrutturale;
Ottenere il riconoscimento della mancanza di continuità territoriale finalizzata all’ottenimento di finanziamenti pubblici e aiuti di Stato.

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