Progetto di modifica dell’impianto fotovoltaico presente nel porto di Trieste grazie al supporto del GSE. La ricollocazione dell’impianto permetterà lo sviluppo del terminal intermodale della Samer & co Shipping
Trieste, Il porto di Trieste, a favore della sostenibilità ambientale, ha terminato il progetto di modifica dell’impianto fotovoltaico presente nello scalo, grazie al supporto del Gestore dei Servizi Energetici, società controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze con un ruolo centrale nella promozione dello sviluppo sostenibile in Italia.
Con la modifica progettuale individuata, e in seguito alla valutazione tecnica effettuata dal GSE, i pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino n. 50 sul molo V, potranno essere ricollocati su altri magazzini del porto, garantendo il mantenimento in esercizio dell’impianto e il rispetto delle condizioni per l’accesso agli incentivi.
La vicenda dei pannelli fotovoltaici era sorta quando la Samer & Co. Shipping aveva chiesto all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale la demolizione del magazzino n. 50, sul quale erano installati sin dall’anno 2012 i pannelli dell’impianto gestito dalla Meridian Parco Energia srl.
Obiettivo della Samer Co Shipping è l’acquisizione di nuove aree scoperte all’interno del molo V al fine di ricavare nuovi spazi operativi per il terminal intermodale attualmente in costruzione.
“Lo scalo giuliano ha una forte vocazione ferroviaria, ed è impegnato nella crescita della mobilità intermodale e nella movimentazione sostenibile delle merci” - commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino. “Desidero ringraziare il G.S.E. poiché l’autorizzazione ricevuta ci consente di perseguire i piani di sviluppo del porto, creando le condizioni per realizzare nuovi investimenti senza penalizzare le attività economiche già esistenti”.