Propeller Club Trieste: Futuro oleodotto SIOT, alla luce dei cambiamenti dell’economia globale

Oleodotto Siot

TRIESTE Il futuro dell’oleodotto SIOT nell’ottica di una riduzione delle fonti energetiche legate agli idrocarburi. E’ il tema affrontato dall’incontro organizzato dal Propeller Club Port of Trieste che vede la presenza di Alessio Lilli, presidente di SIOT e general manager del  Gruppo TALmartedì 17 maggio alle ore 18.30, presso sala della Piccola Fenice in via San Francesco, 5 a Trieste, l’evento si svolge in presenza e in digitale.

Lilli racconterà la storia dell’azienda, il suo presente, ma soprattutto il futuro alla luce dei cambiamenti dell’economia globale già iniziati con la transizione energetica. L’oleodotto che porta il petrolio greggio dal Mare Adriatico al centro dell’Europa fa ormai parte della vita, non solo industriale, del territorio di Trieste e, grazie al suo flusso, ha fatto diventare il Porto di Trieste il primo del Mediterraneo per i traffici petroliferi.

Ma quale sarà il futuro dell’oleodotto SIOT nell’ottica di una riduzione delle fonti energetiche legate agli idrocarburi?
La domanda non riguarda solo SIOT ma gran parte della società moderna così com’è oggi concepita e le scelte che si stanno facendo verso la transizione ecologica.
SIOT, peraltro, ha già iniziato a muoversi, con la presenza in settori difficilmente ipotizzabili fino allo scorso decennio.
Da qui i progetti per il trasporto di dati all’interno dell’infrastruttura, un accordo per la cogenerazione di energia ed altri indirizzi che possano proiettare l’Azienda verso il futuro.

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