Livorno, – La nave battente bandiera israeliana “Zim Virginia” ieri ha lasciato il porto di Livorno . Lo ha fatto sapere una nota sindacale della CGIL provinciale, specificando che in seguito alle proteste e alla mobilitazione messe in atto in questi giorni dai lavoratori del porto, la nave israeliana ha lasciato il porto di Livorno “senza scaricare o imbarcare alcuna merce”.
“Un risultato importante – dichiara nella nota il segretario generale Cgil Livorno Gianfranco Francese – non solo per la comunità portuale ma per tutta la città. La comunità portuale labronica rigetta con forza la strategia genocida del governo Netanyahu. Due giorni fa la Filt-Cgil aveva ufficialmente comunicato l’interruzione delle clausole di raffreddamento e l’indizione dello sciopero per tutte quelle operazioni portuali riferibili a questo tipo di traffici. Davanti al Terminal Darsena Toscana è stato poi messo in atto un partecipato presidio di protesta permanente, in attesa dell’arrivo della nave. Stamani la Zim Virginia è attraccata ma i lavoratori portuali hanno fatto subito capire che avrebbero incrociato le braccia e non avrebbero nè imbarcato nè sbarcato alcunchè.
“Ribadiamo che quanto sta avvenendo a Gaza non è una guerra – prosegue Francese – ma un vero e proprio genocidio perpetrato dal governo nazifascista di Netanyahu. La Cgil continuerá a battersi per l’autodeterminazione del popolo palestinese e a sostenere la Global Sumud Flotilla, la più grande operazione umanitaria non governativa che si sia mai vista negli ultimi anni. Se la flottiglia viene attaccata, siamo pronti a dichiarare immediatamente lo sciopero generale”.













