Schiavoni (Alsea): “La produzione riporti il controllo delle spedizioni in Italia”

Betty Schiavoni
LinkedIn
Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email

Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry, momento importante di confronto tra industria, logistica e il mondo della produzione, circa 100 relatori che si avvicenderanno in 3 giornate di incontri attraverso una quindicina di Tavole rotonde.
Quale è il posto dell’Italia del mondo? Ma come eravamo prima della pandemia? E’ il tema dibattuto stamani nella prima sessione dei lavori.
L’Italia è la 7° potenza manifatturiera, il 9° Paese esportatore, il 2° nel settore della moda e scarpe in pelle, il 1° nella nautica da diporto, il 1° nel settore di nicchia delle giostre, il 2° nei settori: legno, arredo. Abbiamo anche il più alto risparmio privato, dopo USA, Giappone, Belgio e Olanda.

E’ questa la fotografia, anche se incompleta, e contributo alla discussione apportato da Betty Schiavoni, presidente di Alsea, Associazione Lombarda di spedizionieri e trasportatori. Ma a fronte di questi dati positivi non possono essere ignorati anche glia spetti negativi che caratterizzano il nostro Paese.
“Sono anni di crescita stagnante, popolazione che invecchia, livello di istruzione insufficiente, investimnenti in R&S tra i più bassi in Europa, il 3° Paese al mondo per debito pubblico”. Spiega la presidente di Alsea, e nonostante questo il nostro Paese nel mondo può vantare di una industria vivace e ricca di eccellenze, siamo geograficamente strategici per la nostra posizione nel Mediterraneo. “Dovremmo avere un modello che consenta alle nostre imprese di restare italiane” –  ha specificato il presidente di Alsea – “come lo hanno i Paesi francesi, tedeschi e anglosassoni, grazie alle Borse e ad uno Stato lungimirante, lasciando il controllo ai privati, perchè la soluzione non è una nazionalizzazione dell’industria”.

LEGGI TUTTO
LetExpo: Porti, shipping, logistica, transizione energetica - Programma conferenze 16 marzo

In Africa e Medio Oriente si stanno giocando partite importanti, ma in queste aree il nostro Paese sta perdendo le proprie sfere di influenza, nei prossimi 50 anni emergerà la storia dell’Africa e chi eserciterà il dominio su quelle terre eserciterà il dominio sul mondo.
“Il nostri settori di logistica, spedizioni, trasporti, e industriali stanno ponendo la giusta attenzione a questi temi? La presidente conclude lanciando  un appello – “Le imprese produttive riportino il controllo delle spedizioni in Italia” – per fare questo è necessario – “reingegnerizzare le aziende, rendere i modelli di business più idonei e moderni, fare più formazione nelle aziende, dare più spazio ai giovani, e dare più opportunità di crescita apicale alle donne”.

Lucia Nappi

MSC Crociere 2025

PSA Italy

 

Assoporti 50anni

Agenzia Aldo Spadoni

 

AdSP Livorno

Toremar

 

Tarros

 

 

Assarmatori