Tutto il popolo dei trasporti riunito a Napoli intorno ad Alis

di Lucia Nappi

NAPOLI –Tutta questa gente perché è venuta?” Lo chiede Bruno Vespa a Guido Grimaldi sul palco della maxi sala convegni della Stazione Marittima del porto di Napoli.
A guardarsi intorno, Vespa ha ragione, ad occhio e croce 1500 persone affollano la sala, ma non si tratta di una folla qualunque, sono tutti i nomi e i volti che rappresentano l’economia e la politica che si muove lungo la catena logistica italiana: i rappresentanti dei porti, degli interporti, delle aziende di trasporti, delle grandi realtà industriali nazionali ed internazionali, delle associazioni di categoria, i politici, gli enti, le forze dell’ordine.
Si tratta del convegno di ALIS, l’associazione della logistica sostenibile, nata nove mesi fa, che ha come presidente e frontman Guido Grimaldi e di cui il padre, Manuel Grimaldi ne è stato “l’ispiratore”, come lui stesso si definisce. Il tema del convegno è “Il rilancio del Mezzogiorno attraverso la logistica intermodale e sostenibile”.
Il palco della Stazione marittima è allestita a salotto con 6 poltrone bianche e al centro lo sgabello dove siede l’intervistatore Vespa, il Direttore, come viene chiamato. Colui che ha sdoganato la politica e l’economia facendole diventare materia da show televisivo adatto a qualsiasi target di pubblico.
Mancava una associazione che mettesse a sistema le diverse galassie del trasporto” risponde Guido Grimaldi alla domanda di Vespa. “Sono troppe le associazioni in Italia che non esprimono quello che l’imprenditoria vuole”.
ALIS, nata nel novembre 2016, è riuscita a catalizzare e mettere insieme tutti gli anelli della catena logistica, anche quelle con logiche diverse come l’autrasporto, il trasporto marittimo e quello ferroviario, le infrastrutture portuali, gli interporti, le industrie di produzione.
I numeri degli associati Guido Grimaldi gli sciorina come se fosse un mantra: “I nostri imprenditori sono circa 1700, imprenditori non solo nei trasporti ma anche nelle realtà industriali”.125 mila persone, con 80 mila automezzi, 2.700 collegamenti marittimi settimanali per le isole e 120 linee di Autostrade del mare”.
Il popolo dei trasporti”come il giovane Grimaldi definisce tutti questi imprenditori, “vuole qualcosa di diverso”. “Basta parlare, rispondiamo con i fatti, anche per quanto riguarda il rilancio del Mezzogiorno”.
Il tema del convegno coniuga i temi del passato e già ampiamente sentiti: il rilancio del Mezzogiorno (su cui ironizza Vespa “da quando ho iniziato a fare questo mestiere sentivo parlare di rilancio del Mezzogiorno”) ai temi del presente: l’intermodalità e il trasporto sostenibile.
Centrale nella discussione l’intermodalità e le Autostrade del mare: “Cerchiamo di lanciare il cabotaggio continentale che è la grande rivoluzione”, sottolinea Grimaldi junior, “significa ridurre il costo della distanza logistica. L’Italia è lontana dal Nord Europa e dai mercati più importanti, se riusciamo a ridurre il gap che è il costo della distanza, permettiamo al Mezzogiorno e quindi all’Italia di essere più competitiva”.
Sul tema interviene Manuel Grimaldi, recentemente nominato vice presidente International Chamber of Shipping: Andare con un camion su strada da Salerno o da Palermo verso la Spagna, costa più del doppio, quindi aver ridotto la distanza economica rispetto a quella geografica del 50% questo già è un risultato straordinario.” ALIS in ambito logistico ha riunito intorno ad un tavolo tutti gli anelli della catena logistica “in questa associazione ci sono tutte le persone che possono permettere di superare tutti i problemi che si vengono a creare”.  
 
Il convegno si dipana in tre sessioni durante le quali, sulle poltrone del palco siedono oltre i rappresentanti del popolo dei trasporti i nomi di spico della politica, dell’imprenditoria e delle infrastrutture:
il vice ministro Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, era prevista la partecipazione del ministro Graziano Delrio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’ex ministro Maurizio Lupi e l’ex vice ministro Bartolomeo Giachino.
Le imprese italiane e internazionali Sant’Anna, Veronesi, DHL, IVECO,
I presidenti di 8 Autorità di sistema portuale  (Civitavecchia, Catania, Livorno, Napoli, Palermo, Taranto, Trieste, Venezia, compreso il presidente di Assoporti).
il RINA il presidente Ugo Salerno, Assoporti, Zeno D’Agostino, la Banca Europea degli Investimenti, Jacopo Lensi. 
Il MIT, il direttore generale Enrico Maria Puja, Francesco Benevolo direttore Ram, le forze dell’ordine Contrammiraglio Comando Generale delle Capitanerie di porto.
 
 
 

 

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