PORTOFERRAIO – Incidente in mare, una nave si è incagliata all’Isola d’Elba, lungo la scogliera del’Enfola in prossimità di Portoferraio. Si tratta della nave per la ricerca scientifica Fugro Mercator, battente bandiera bahamense, impegnata in operazioni di monitoraggio dei fondali marini.
Da una prima ricostruzione dei fatti, nella notte di sabato 22 marzo intorno alle ore 23, la nave si sarebbe avvicinata troppo alla costa per cercare riparo dal maltempo, rimanendo incagliata lungo la falesia rocciosa presente nell’area.
In seguito all’impatto la Fugro Mercator ha iniziato’a imbarcare acqua danneggiando i motori e provocando il blackout degli apparati di bordo.
A seguito della richiesta di soccorso è intervenuta la motovedetta CP 805 della Capitaneria di porto di Portoferraio, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Livorno, i membri dell’equipaggio ed il personale tecnico-scientifico, 11 persone in tutto di diverse nazionalità, sono state tratte in salvo e attualmente sono in buone condizioni di salute.
Le operazioni di trasbordo sono state rese difficoltose a causa del blackout che ha interessato la nave, della vicinanza agli scogli e della risacca presente in zona.
VIDEO – Intervento della Capitaneria di porto di Portoferraio sotto il coordinamento della Direzione marittima di Livorno.
Le cause dell’incidente non sono ancora note: le investigazioni della Guardia Costiera appureranno se la nave sia arrivata in prossimità della costa a causa del forte vento presente nella giornata di ieri oppure se abbia avuto problemi tecnici agli organi di propulsione.
La società armatrice non potrà rimuovere la nave per ragioni di tutela ambientale, è in corso l’esame degli aspetti delle attività volte al recupero della Fugro Mercator.
Sono in atto i sopralluoghi subacquei preliminari, a cura di una società specializzata nel settore, per la redazione del piano operativo per la rimozione dell’unità. Dai monitoraggi con mezzi aeronavali della Guardia Costiera non sono stati registrati sversamenti di combustibile.
La nave, per 42 metri di lunghezza e 10 metri di larghezza, è di proprietà della multinazionale Frugo NV con sede nei Paesi Bassi, a Leidschendam, leader a livello mondiale di geodati, specializzata in rilevamenti idrogeografici e dei fondali marini; valutazione dei pericoli relativi a trivellazioni e rilevamenti di siti prescelti; rilevamenti per percorsi di cavi e condotte; rilevamenti geochimici ed ambientali., e principalmente risulta essere una società di servizi focalizzata su servizi geotecnici, di rilevamento e geoscienze.