AMBURGO – Hapag Lloyd oggi ha annunciato di aver finalizzato l’ordine per la costruzione di di sei nuove portacontainer Megamax da 23.500 TEU che saranno saranno consegnate nel corso del 2024 ed impiegate principalmente nei servizi Europa-Estremo Oriente come parte di THE Alliance. Valore della commessa: circa 1 miliardo di dollari.
L’operazione finanziaria
La notizia degli accordi finanziari per la costruzione di queste sei navi era già stata lanciata da Hapag Lloyd nel febbraio scorso, come già anticipato da Corriere marittimo, attraverso due nuovi accordi: un prestito sindacato (finanziamento in pool) di 417 milioni di dollari e un finanziamento in leasing di 472 milioni di dollari per la costruzione presso il cantiere coreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering delle sei nuove portacontainer ultra-large, di cui oggi ne viene confermato l’ordine. L’operazione è stata inoltre conclusa, precisa la compagnia, in conformità con i Green Loan Principles della Loan Market Association (LMA) ed è stata altresì verificata da un esperto indipendente sotto forma di second party opinion del DNV.
In flotta 12 portacontainer ultra large
Con queste ulteriori 6 unità il liner tedesco potrà disporre di una nuova flotta di 12 portacontainer ultra-large, si legge in una nota della compagnia: “alla fine dello scorso anno avevamo già ordinato sei navi della stessa dimensione e tipo. Sebbene questo non fornisca una risposta immediata all’attuale carenza di capacità, sottolinea l’impegno della compagnia a soddisfare la domanda del trasporto e della catena logistica”.
Alimentate a GNL (motori dual Fuel)
Navi dagli alti standard in termini di dimensioni e capacità, ma anche in termini di sostenibilità e decarbonizzazione: portacontainer all’avanguardia poichè dotate di motore a doppia alimentazione (dual fuel) a carburante convenzionale, ma principalmente a gas naturale liquefatto (GNL) – “con conseguente e significativa riduzione delle emissioni di gas serra: dal 15 al 25% in meno di CO2 e oltre il 90% in meno di anidride solforosa e particolato”.
Hapag Lloyd dichiara di guardare al GNL solo come soluzione a medio termine, ma di essere proiettata nella direzione di un futuro a zero emissioni.













