Evitare a tutti i costi uno scenario senza accordi tra le parti – Questa è la posizione ribadita dall’Associazione degli armatori Europei, ECSA, in merito ai negoziati UE-Regno Unito.
BRUXELLES- “I recenti colloqui tra l’UE e il Regno Unito non hanno prodotto i risultati tanto attesi” – L’Associazione degli armatori europei – “Ecsa, esprime profonda preoccupazione per la fine incombente del periodo di negoziazione e per la mancanza di progressi nelle discussioni”, ha commentato Martin Dorsman, segretario generale dell’ECSA.
L’industria marittima europea guarda ad un Accordo di Libero Scambio (free trade agreement) tra UE e Regno Unito che dovrebbe includere necessariamente il trasporto marittimo, in quanto il settore è fondamentale per garantire che le relazioni commerciali. Tutte le parti dovrebbero evitare a tutti i costi uno scenario senza accordi. L’ECSA ribadisce la posizione dell’industria marittima europea e chiede un’azione urgente.
Un Accordo di Libero Scambio dovrebbe includere anche:
Accesso reciproco al mercato per i trasporti internazionali, il cabotaggio e i mercati offshore
Fluidità del commercio
Libera circolazione dei marittimi e dei lavoratori a terra, nonché dei passeggeri
Una parità di condizioni nelle misure fiscali, ambientali, sociali e normative
Allo stesso tempo, l‘ECSA chiede un dialogo marittimo UE-Regno Unito come piattaforma per discutere approcci comuni alle politiche marittime nonché, per quanto riguarda il quadro politico globale, dell’IMO, dell’OCSE, dell’ILO e dell’OMC.
“L’industria è fermamente convinta che a tutti i costi debba essere evitato uno scenario difficile o senza accordi nel gennaio 2021. Qualora un ALS non fosse realizzabile in un arco di tempo così limitato, entrambe le parti dovrebbero già cercare soluzioni pragmatiche e flessibili per sostenere le imprese e la regolare prosecuzione degli scambi, con il minor numero possibile di ostacoli alle frontiere marittime dell’UE e del Regno Unito “, ha concluso Dorsman.
