Porti di Venezia e Chioggia, terzo trimestre 2025, traffici stabili

Venezia Vecon
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Venezia-Chioggia –  I porti di Venezia e Chioggia, nei primi nove mesi del 2025, hanno registrato un andamento complessivamente positivo, con un volume totale movimentato pari a 19 milioni di tonnellate, oltre 407 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2024.

Lo ha annunciato l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale in una nota. A trainare la crescita è soprattutto lo scalo di Venezia, che ha raggiunto 18.388.644 milioni di tonnellate (+2%, +364.335 tonnellate), mentre Chioggia, pur con volumi più contenuti, ha messo a segno un incremento del 7,2%, arrivando a 638.338 mila tonnellate (+42.981 tonnellate).

Stabili i volumi delle rinfuse solide che raggiungono, nonostante il calo registrato a Chioggia, complessivamente oltre 5.7 milioni di tonnellate. In particolare, a Venezia si registra una crescita del 111,3% dei cereali, una tenuta di mangimi animali e semi oleosi (per un volume di oltre 1.155.000 tonnellate) e un segno positivo del 20.6% (per un totale di 1.667.898) nel settore minerali, cementi e calci; settore che trascina verso l’alto la performance generale dello scalo di Chioggia che ha intermediato 239.238 tonnellate.

Molto positivi anche i segnali registrati al terzo trimestre 2025 per i container, periodo in cui, a Venezia, sono stati movimentati 388.381 TEU, pari a un incremento del 9.8% (+34.806 TEU). Stabile il traffico Ro/Ro, che si attesta complessivamente a 1.777.000 tonnellate concentrati quasi interamente su Venezia.

Dati anno su anno – Se si amplia l’analisi all’arco temporale ottobre 2024–settembre 2025, confrontato con il periodo ottobre 2023–settembre 2024, il quadro conferma la tendenza positiva. Il volume complessivo di merci movimentate dai due porti è salito a 25.325.084 tonnellate, con una crescita di 1.297.034 tonnellate. Venezia registra 24.468.688 tonnellate (+5,5%), mentre Chioggia, con 856.396 tonnellate cresce del 2,5%.

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In questo confronto, le rinfuse liquide, appannaggio di Porto Marghera, risultano stabili, con 7.016.161 tonnellate, mentre il settore agribulk conferma la sua vivacità con 2.359.224 di tonnellate (+139,5% per i cereali e +13,8% per derrate alimentari e mangimi a Venezia). Segnali molto positivi anche per il settore minerali, cementi e calci che a Venezia crescono di 489.857 tonnellate (+28,4%) attestandosi a 2.213.877 tonnellate assorbendo il leggero calo di Chioggia (-4,3%) che tocca comunque le 327.968 tonnellate movimentate.

Il settore container continua a crescere, superando la soglia dei cinquecentomila container – 513.643 TEU (+9% su base annua) – interamente intermediati a Porto Marghera mentre il traffico Ro/Ro si consolida, sfiorando le 2.350.000 tonnellate complessive.

L’analisi mette in evidenza una tendenza di crescita costante, trainata da comparti chiave come cementi e calci, prodotti agribulk e traffico containerizzato. La solidità di questi segmenti, unita a incrementi più contenuti in altri ambiti, consolida il ruolo dei porti di Venezia e Chioggia come hub strategici per le principali filiere industriali e commerciali, sia a livello nazionale che internazionale.

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