Livorno – «La nave “Slnc Severn” impegnata in un’attività di cooperazione logistica con la base militare di Camp Darby arriverà in rada al porto di Livorno ma probabilmente non attraccherà nel nostro scalo, in quanto si sta lavorando per trovarle e assegnarle una nuova destinazione. È quanto si è appreso nel corso dell’incontro tenutosi martedi pomeriggio in Prefettura a Livorno». Lo si legge nella nota della segreteria provinciale CGIL e Filt-CGIL, a firma dei rispettivi segretari: Gianfranco Francesee e Giuseppe Gucciardo.
Al porto di Livorno, varco Valessini, prosegue per il terzo giorno il presidio permanente indetto da Usb, per impedire l’attracco al Molo Italia la nave americana Slnc Severn, che secondo il sindacato proverrebbe da Israele con a bordo un carico di caterpillar e mezzi militari destinati a Camp Derby, base militare dell’esercito Italiano dove sono stanziate e operano unità militari statunitensi.

«Valutiamo positivamente l’attività diplomatica messa in atto in queste ore dal prefetto Giancarlo Dionisi» – conclude la nota sindacale – «e dalle altre istituzioni locali con il governo e gli Stati Uniti al fine di trovare una soluzione che scongiuri l’attracco a Livorno della nave. La situazione è in continuo aggiornamento, per questo motivo l’attenzione dei lavoratori portuali resta alta. Lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi resterà perciò aperto. Cgil e Filt-Cgil continueranno a monitorare la situazione costantemente e a vigilare su quanto accadrà.»













