Lavoro portuale, la realtà aumentata sbarca a Livorno con il progetto Ue NeXTraIn.PortS

Realtà aumentata Livorno
LinkedIn
Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email

LIVORNO – La realtà aumentata promette di rivoluzionare il lavoro portuale, tra i progetti più innovativi in questo settore spicca NeXTraIn.PortS, un’iniziativa europea che punta a trasformare la formazione degli operatori portuali con tecnologie e metodi innovativi, permettendo ai porti di utilizzate la tecnologia della realtà aumentata.

Il progetto europeo NeXTraIn.PortS è coofinanziato dal programma Erasmus+ 2021/2027, e vede come capofila l’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale, in collaborazione con Brochesia, società leader nel settore tecnologico. Si tratta di una iniziativa avveniristica per l’implementazione di tecnologie XR (Extended Reality) e AR (Augmented Reality) per la formazione nei porti.

L’obiettivo è quello di arrivare a dotare i portuali di veri e propri smart glass attraverso i quali realizzare ambienti virtuali per la simulazione di scenari di lavoro relativi alle procedure di sicurezza nei terminal, a quelle di manutenzione di container frigo e della gestione dei passeggeri in imbarco o sbarco dai traghetti o dalle navi da crociera. Il software che permette tutto questo è il B-STEP, ed è stato progettato da Brochesia.ollaborazione co  ed ha una durata di 36 mesi. Oltre all’ente portuale con sede a Livorno, aderiscono all’iniziativa: l’Università del Pireo, l’Istituto di formazione e ricerca STC di Rotterdam; la Fundacion Valenciaport; il Centro di Formazione Logistica Intermodale dell’AdSP di Venezia; il Centro di Competenza Industria 4.0 di Genova e Provincia di Livorno Sviluppo. annunciato la messa a punto del progetto NeXTraIn.PortS in collabotrazione c

Questa tecnologia viene integrata in programmi formativi con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, l’efficienza e la professionalità nel settore portuale e logistico. aumentandone l’efficienza operativa e riducendo i rischi di incidenti.

Il progetto mira ad immaginare per il prossimo futuro la possibilità di supportare da remoto, attraverso l’impiego dei visori di ultima generazione (i real wear Navigator500) i lavoratori portuali nella attività di tutti i giorni. Un’attività che potrebbe rilevarsi particolarmente utile per risolvere problemi tecnici, effettuare diagnosi o monitorare attività critiche.

LEGGI TUTTO
Signorini, a Palazzo San Giorgio

“Il successo di NeXTraIn.PortS potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altri settori industriali” scrive Brochesia in un proprio articolo, citando l’AdSP di Livorno per i risultati raggiunti ad oggi in un progetto che coinvolge tra gli altri la Fundaciòn Valènciaport, l’STC-GROUP del Porto di Rotterdam, il Centro di Formazione Logistica Intermodale (CFLI) di Venezia, l’Università del Pireo, START 4.0 Centro di Competenza del MISE e PLIS – Provincia Livorno Sviluppo.

“Il Centro di Formazione Professionale dell’AdSP-MTS, che già dal 1998 promuove iniziative formative nel settore portuale, gioca un ruolo chiave nel progetto” dichiara la società, sottolineando come il centro si distingua per la qualità e l’innovatività delle sue proposte formative.

“Ci riempie di orgoglio essere stati citati come modello di riferimento da una società così importante come Brochesia” dichiara il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “La realtà aumentata nei porti è destinata a diventare un elemento fondamentale per affrontare le sfide future del settore e con il progetto NeXTraIn.PortS stiamo facendo un deciso passo in avanti verso la realizzazione di percorsi formativi che alzano i livelli di competitività del settore, aumentando al contempo gli standard di sicurezza”.

 

PSA Italy

Confindustria Toscana Costa

Assoporti 50anni

 

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar