L’acquirente dovrà impegnarsi per un investimento minimo di 290 milioni di dollari, di cui 115 milioni di dollari andranno per investimenti in infrastrutture. La vendita del porto di Haifa potrebbe attrarre l’interesse degli investitori cinesi – In allarme gli Stati Uniti, il ministero della Difesa americana sarebbe infatti proccupato perchè il porto si trova in prossimità della base navale della marina militare israeliana, potrebbe pertanto essere un centro per le operazioni di intelligence cinesi.
HAIFA – Il governo israeliano ha approvato il piano per la privatizzare del porto di Haifa nel tentativo di attrarre nuovi investimenti e aumentare la capacità di attrattiva dello scalo nei confronti del mercato. La decisione è avvenuta dopo due anni di valutazioni e trattative da parte del governo. Ad Haifa, situata vicino al confine settentrionale di Israele, si trova il più grande porto di Israele e con il maggior numero di traffici di merce.
La vendita del porto sarà completata entro il 2022 e la concessione avrà validità fino al 2054. L’aggiudicatario della gara dovrà impegnarsi per un investimento minimo di 290 milioni di dollari, di cui 115 milioni di dollari andranno per investimenti in infrastrutture. I lavoratori del porto riceveranno un “bonus di privatizzazione” e una parte del finanziamento verrà utilizzata per la compensazione dell’interruzione dal lavoro per circa 200 posizioni.
“Questo è un momento storico che arriva dopo due anni di intenso lavoro e un processo strategico a lungo termine, il cui scopo è quello di consentire al porto di Haifa di prosperare in un ambiente competitivo“, ha affermato Eshel Armony, presidente del porto di Haifa. “Dobbiamo lavorare per attuare la privatizzazione e identificare gli acquirenti che porteranno avanti il porto di Haifa nei prossimi decenni“.
La vendita del porto di Haifa potrebbe attrarre l’interesse degli investitori cinesi, per le potenziali sinergie con il vicino Terminal container, il Nuovo Bay Terminal di Haifa, che lo scorso anno Israele ha dato in concessione a Shanghai International Port Group (SIPG) – il colosso cinese specializzato nella gestione di porti ed attività connesse, nato nel 2003 dalla riorganizzazione dell’ex ‘Shanghai Port Authority’- questa concessione avrà durata di 25 anni a partire dal 2021. La procedura che ha visto assegnataria SIPG ha messo in allarme il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti perchè il porto, che si trova in prossimità della base navale della marina militare israeliana, potrebbe pertanto offrire una base per le operazioni di intelligence cinesi. L’ex capo delle operazioni navali degli Stati Uniti, l’ammiraglio Gary Roughead (attualmente in pensione), è intervenuto sul tema nel 2019, avvertendo Israele dei possibili rischi di controspionaggio ad Haifa, a causa dell’acquisizione da parte di SIPG del Terminal.