Genova, corruzione e tangenti in porto – Arrestato Signorini, ai domiciliari Toti e Spinelli

Paolo E Signorini
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GENOVA – Nove misure cautelari (coercitive ed interdittive), arresti  e carcere. Un vero terremoto che si sta consumando in queste ore in Liguria e soprattutto a Genova. Dall’alba di stamani i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova  stanno svolgendo un’operazione che interessa le province di Genova, La Spezia e Ventimiglia e che ha visto l’arresto ai domiciliari del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, mentre è finito in carcere l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Genova, Paolo Emilio Signorini.

Agli arresti domiciliari anche l’imprenditore Aldo Spinelli e il capo di Gabinetto della Regione Liguria e braccio destro di Toti, Matteo Cozzani. Coinvolti inoltre altri manager Roberto Spinelli (vertice Gruppo Spinelli figlio di Aldo) il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per 570.000 euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.

Avviso di garanzia e interdizione al presidente dell’Ente Bacini Mauro Vianello e Francesco Moncada manager di Esselunga, misure cautelari nei confronti di Mauro Vianello, Francesco Moncada, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa e di Venanzio Maurici. Sotto inchiesta il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.

L’accusa è quella di corruzione secondo la Procura, i Pm di Genova, che hanno condotto l’inchiesta e secondo i militari del Nucleo di Polizia Finanziaria della Guardia di Finanza, per aver creato un sistema corruttivo fatto di tangenti mazzette e favori. Il comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia a firma del procuratore Nicola Piacente si parla anche di weekend a Montecarlo, all’hotel De Paris, di serate al Casinò, al circolo di tennis monegasco che sarebbero state pagate a Signorini da Spinelli in cambio di favori.

I provvedimenti e le accuse:

Paolo Emilio Signorini, già Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale: accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere

− Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari

Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare: destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del Presidente della Regione Liguria

− Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare: destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria

Mauro Vianello, imprenditore operante nell’ambito del Porto di Genova: destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini

Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A.: destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria

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− Matteo Cozzani, capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria, accusato del reato di corruzione elettorale, con l’aggravante di averlo commesso per agevolare l’attività di Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione a Genova, e di corruzione per l’esercizio della funzione. È destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari

− Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunità riesina di Genova, destinatari dell’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, accusato di corruzione elettorale al fine di agevolare l’attività di Cosa Nostra (nello specifico il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione a Genova)

− Venanzio Maurici, destinatario dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, accusato di corruzione elettorale per agevolare Cosa Nostra (sempre il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione a Genova)

Secondo i Pm il governatore Giovanni  Toti avrebbe accettato da Aldo e Roberto Spinelli a fronte di diverse promesse, 74.100 euro di cui 40.000 euro erogati in data 8 dicembre 2021 e 9 dicembre 2021 al Comitato Giovanni Toti; Altri 15.000 euro erogati il 25 maggio 2022 sempre al Comitato Giovanni Toti; ulteriori 15.000 euro erogati in data 8 settembre 2022 al Comitato Giovanni Toti; e 4.100 euro erogati il 10 marzo 2023 quale partecipazione alla cena elettorale del 10 marzo 2023 per Giovanni Toti).

Il governatore regionale si sarebbe quindi impegnato per “trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata”, di agevolare l’iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali. Inoltre di velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del terminal Rinfuse alla società Terminal Rinfuse Genova (controllata al 55% dalla Spinelli S.r.l.) pendente innanzi al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2 dicembre 2021.

Un elenco che non si esaurisce qui perchè Toti avrebbe promesso di assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile Itar e Carbonile Levante (cosa effettivamente avvenuta il 7 giugno 2022 e il 19 dicembre 2022), di assegnare a Spinelli un’area demaniale in uso al concessionario Autostrade per l’Italia e di agevolare l’imprenditore nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter, poi approvata dal Comitato di Gestione il 29 luglio 2022.

A Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, è
contestato l’accettazione di utilità e altre promesse di utilità dall’imprenditore Aldo Spinelli sulla promessa di impegnarsi ad  accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione, di cui era presidente Signorini, per il rinnovo della concessione alla società Terminal Rinfuse Genova S.r.l., rinnovata per trent’anni, nel favorire Aldo Spinelli per la concessione di altre aree portuali nei rimanenti tre anni del suo mandato presso l’AdSP, e in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter, consentendo pertanto all’imprenditore Spinelli in assenza di un titolo legittimante di occupare abusivamente l’area dell’ex Carbonile lato levante Nord e Sud.

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Le utilità sono consistite: nella consegna da parte di Aldo Spinelli di 15.000 euro in contanti a Paolo Emilio Signorini in data 14.7.2022

– nell’avere Aldo Spinelli, nel periodo compreso dal 31.12.21 al 12.3.23, procurato a Signorini 22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al casinò e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis “Rolex Monte Carlo Masters” o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42.000 euro, nonchè fiches per effettuare puntate alla Casa da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi) in data 31.12.2021 un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro (regalo destinato a terzi) in data 30.7.2022,

– nell’avere l’imprenditore offerto in data 28.1.2022 a Signorini un incarico con retribuzione pari a 300.000 euro all’anno una volta terminato il mandato quale presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale,

– nell’avere l’imprenditore offerto in data 16.12.2022 a Signorini la possibilità di disporre, durante un programmato viaggio a Las Vegas, di un’elevata quantità di denaro, attingendo dalle disponibilità delle carte di credito di Aldo Spinelli. A Paolo Emilio Signorini viene contestato anche di aver ricevuto da Mauro Vianello (titolare del 54,19% delle quote dell’impresa SANTA BARBARA S.r.l., attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di Prevenzione, Vigilanza e Primo Intervento Antincendio nell’ambito del porto di Genova), a fronte di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l.,

– la disponibilità di un’autovettura di proprietà di Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date rispettivamente del 15 e del 18 aprile 2022,

– il pagamento della fattura datata 27/06/2022 dell’importo di € 6.600,00 emessa a favore di Paolo Emilio Signorini dall’impresa incaricata dell’organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini,

– un Apple watch del valore di 439 euro (regalo destinato a terze persone

– acquisto effettuato in data prossima al 1.8.2022),

– un soggiorno nell’appartamento di proprietà di Vianello dal 3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dall’imprenditore alla moglie e alla figlia di Paolo Emilio Signorini.

 

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