VENEZIA – L’Adriatico ha storicamente ricoperto un ruolo chiave come “mare dell’energia”: punto nevralgico per lo sfruttamento delle risorse, via di trasporto strategica, sede di importanti insediamenti industriali e poli di produzione elettrica. Oggi, i porti dell’Alto Adriatico non solo mantengono questa vocazione, ma la rafforzano, diventando attori protagonisti della transizione energetica e dei processi di decarbonizzazione dello shipping e delle attività portuali.
La quarta sessione del forum “Adria Shipping Summit” in programma a Venezia il 3 e 4 luglio – sarà interamente dedicata a questi temi, con un focus sulle nuove forme di insediamento e logistica energetica nell’area adriatica, sul cold ironing e sull’elettrificazione dei servizi portuali, il bunkering dei carburanti alternativi, fino ad arrivare alle tecnologie innovative che migliorano la sostenibilità e l’affidabilità nella manutenzione delle infrastrutture portuali.
La sessione moderata da Daniele Testi, presidente SOS LOGistica e ceo, Piano 23 prevede interventi frontali da parte di:
Antonella Scardino, segretario generale, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale
Gianpaolo Dalla Vedova, country manager, Lloyd’s Register EMEA
Sofia Cavini, circular economy analyst, Intesa Sanpaolo Innovation Center
Andrea Bos, presidente, Hydrogen Park
Stefano Rascioni, gm, Integrated Systems & Solutions, Wärtsilä
Elisabetta Piana, amministratore delegato, Karberg & Hennemann
Riccardo Clemente, Account Executive, T1 Solutions
A conclusione della sessione, il passaggio di testimone verso l’edizione 2026, con Fulvio Lino Di Blasio, Anna Carnielli, Antonio Gurrieri.