In arrivo l’aggiudicazione definitiva del 66% delle quote azionarie della Porto di Livorno 2000 – “Mancano pochi giorni alla firma” ha detto il presidente dell’Authority, Stefano Corsini. La procedura è rimasta congelata fino ad oggi, per 14 mesi, in attesa delle necessarie verifiche delle certificazioni di rito.
LIVORNO – La privatizzazione della Porto di Livorno 2000, la società che gestisce i servizi di accoglienza ai crocieristi del porto toscano, sembra essere arrivata alla tanto attesa aggiudicazione definitiva. “Tra qualche giorno, – ha assicurato il presidente dell’Authority locale, Stefano Corsini, durante la conferenza stampa per la presentazione della cerimonia di battesimo, il 14 giugno, della nuova nave Viking Orion. “La firma non è lontana, comunque avverrà quando ci saranno tutte le condizioni“, ha concluso il presidente.
Un passo avanti che fa tirare un respiro di sollievo, perché mentre fino a poco tempo fa non venivano definiti i tempi, adesso si parla di giorni, La notizia era già cominciata a circolare la scorsa settimana, adesso a domanda precisa è arrivata la conferma di Corsini.
Nell’aprile 2017 avveniva l’aggiudicazione provvisoria del 66% delle quote azionarie della Porto 2000 da parte dell’associazione temporanea d’impresa costituita da Sinergest, Moby, Ltm e Marinvest (Msc) sbaragliando gli altri due partecipanti alla gara: l’operatore economico Cfg Cruise&Ferry Group e il raggruppamento costituito da Creuers Porto di Barcellona e da Aloschi Bros. La procedura è rimasta poi congelata fino ad oggi, per 14 mesi, “in attesa delle necessarie verifiche delle certificazioni di rito prima dell’aggiudicazione definitiva” così come l’Authority, al tempo, definiva l’iter in via di espletamento. Per l’Ati guidata da Sinergest si tratta quindi di una acquisizione del costo di oltre 100 milioni di euro di cui: 11 milioni l’offerta con un rialzo d’asta del 34,5%, e un piano di investimenti per la realizzazione di infrastrutture per un totale di 91 milioni di euro.
L.N.