LIVORNO – L’economia del mare continua a rappresentare uno dei pilastri dello sviluppo nazionale. In questo ambito Livorno si consolida sempre più come polo scientifico di ricerca e sviluppo tra i più dinamici del Paese. Vero e proprio distretto della ricerca marittima, dove centri di eccellenza, istituti nazionali e università lavorano fianco a fianco su progetti di robotica, monitoraggio ambientale, logistica, biodiversità e sicurezza marittima.
Il CITEM, Centro per l’Innovazione delle Tecnologie del Mare, promosso dal Comune di Livorno raccoglie tutti i centri di ricerca del territorio livornese, in particolare presso lo Scoglio della Regina, la Dogana d’Acqua e il Polo dei Sistemi Logistici a Villa Letizia.
Durante l’iniziativa, svolta nella Sala eventi dello Scoglio della Regina, sono state presentate le novità del 2025, i 21 progetti a cui hanno lavorato tutti i centri di ricerca, 8 per l’esattezza: «Progetti caratterizzati dall’incremento delle collaborazioni tra di loro riguardo ai bandi e i progetti internazionali» – ha dichiarato l’assesore comunale all’Innovazione Michele Magnani – «Ricerca tecnologica dalla Francia con gli Interreg fino alle collaborazioni con le Università cinesi, con una grande componente internazionale che fa ben sperare per il futuro. Inoltre la parte che attiene alle forme di divulgazione e di conoscenza di questi centri di ricerca che riguarda la cittadinanza, per mostrare le attività, ma anche nei confronti delle scuole in vista di possibili futuri lavori per i nostri ragazzi e alle aziende rispetto alle novità tecnologiche e biologiche, per rendere sempre più sostenibili le attività sul mare, quindi della blue economy»
Il CITEM raccoglie al suo interno le competenze di numerosi centri di eccellenza nell’ambito della ricerca marina. Tale compagine dà a Livorno, alla Toscana e al Paese un contributo importante in termini di ricerca sull’impatto dei cambianti climatici e delle attività antropiche sul mare, le coste, e il capitale naturale che le caratterizza. In questo contesto, il CITEM mette in campo conoscenze e strumentazioni innovative integrate per il monitoraggio e l’analisi, la fornitura di servizi, e la ricerca applicata, attraverso approcci olistici per l’economia blu e la salute del mare.
Tra Scoglio della Regina e Dogana d’Acqua, nel cuore della città, nel 2025 si è consolidato un vero e proprio distretto della ricerca marittima, dove istituti nazionali, università e centri di eccellenza lavorano fianco a fianco su robotica, monitoraggio ambientale, logistica, biodiversità e sicurezza marittima.
Per l’anno 2025 si contano moltissime collaborazioni tra gli enti di ricerca di Scoglio della Regina e Dogana d’Acqua.
Nell’ambito di un progetto Interreg Francia Italia Marittimo ISPRA e OGS hanno collaborato all’interno di ‘Aquabios’ per realizzare una fattoria del mare per l’acquacoltura biologica e sostenibile. ISPRA, in collaborazione con OGS, Università di Pisa e l’Acquario di Livorno ha ospitato il III Workshop bilaterale italo cinese per la ricerca e l’educazione in ambito scienze del mare. ISPRA e l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna hanno collaborato nel progetto Interreg Francia Italia Marittimo ‘Ammirare’ per il miglioramento della resilienza degli arenili. ISPRA e CNR IBE hanno collaborato nel Progetto PRIN Ecomar per l’utilizzo di tecniche di telerilevamento per il monitoraggio di isole di plastica galleggianti.
CIBM e OGS nel 2025 hanno consolidato la loro collaborazione per il progetto “National Biodiversity Future Center” coordinato da CNR ISMAR, obiettivo del progetto è promuovere l’integrazione della biodiversità nella gestione dello spazio marittimo e ideare soluzioni per preservare gli ecosistemi marini.
Lamma ha sviluppato collaborazioni con CNR IBE in ambito di modelli per la risoluzione di fase, con Ispra e CNR per lo sviluppo di sistemi modellistici per la previsione eventi di inquinamento a breve termine e con OGS e CNR per lo sviluppo di un sistema modellistico bio-geo-chimico accoppiato con modelli oceanografici.
La conferenza aperta con i saluti istituzionali dell’assessore all’Innovazione Michele Magnani, è proseguita con i contributi dei seguenti relatori:
Francesco Serafino di IBE-Cnr
David Pellegrini di ISPRA – Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale;
Paolo Sartor del Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologica applicata di Livorno – CIBM;
Rossella Mocari del Consorzio LAMMA;
Paolo Pagano del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni – CNIT;
Simone Libralato dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS;
Nicola Castellano Polo dei Sistemi Logistici dell’Università di Pisa;
Marcello Calisti Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna














