Confindustria Toscana Centro e Costa rilancia su cantieristica e nautica del territorio livornese

Buzzoni, Lotto Morganti.
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LIVORNO La sezione Cantieristica e Nautica di Confindustria Toscana Centro e Costa ha rilanciato il proprio impegno per sostenere la competitività delle imprese e lo sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello «di rafforzare la rete tra le imprese associate e aumentarne la rappresentanza associandone di nuove, anche attraverso i servizi promossi dell’associazione, rendendo più visibile l’identità del comparto anche fuori dai confini locali». Lo fa sapere Confindustria Toscana Centro e Costa in una nota

In un contesto segnato da profonde trasformazioni, dalla transizione ecologica all’introduzione di nuove tecnologie «vogliamo costruire è un modello associativo moderno, concreto, aperto al dialogo e alla collaborazione, anche con le sezioni delle altre territoriali costiere di Confindustria, in modo da creare un gruppo di interesse comune, che unisca tutto il comparto nautico della costa tirrenica – ha specificato il presidente della sezione, Simone Morganti.

La nautica è un asset strategico e uno dei comparti simbolo per la Toscana costiera,  ha proseguito Morganti: «Un’eccellenza manifatturiera, artigianale e ingegneristica che oggi deve affrontare grandi sfide legate alla sostenibilità, all’innovazione e alla carenza di manodopera specializzata. Grande attenzione da parte della sezione Cantieristica e Nautica di Confindustria Toscana Centro e Costa è riservata allo sviluppo di partnership territoriali: porti turistici, cantieri, enti formativi, istituzioni e autorità locali sono chiamati a collaborare per costruire un vero ecosistema della nautica, capace di sostenere la competitività delle imprese e di generare valore per tutto il territorio.

Un altro asse strategico è quello della formazione professionale. La carenza di tecnici specializzati – saldatori, elettricisti navali, carpentieri, progettisti – è oggi uno dei principali freni alla crescita del settore. Per questo la sezione intende promuovere, insieme a scuole e istituzioni, percorsi formativi mirati, aggiornati sulle reali esigenze produttive, con un occhio puntato alle nuove tecnologie innovative, e capaci di attrarre i giovani verso le professioni della nautica.

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«Quello che vogliamo costruire è un modello associativo moderno, concreto, aperto al dialogo e alla collaborazione, anche con le sezioni delle altre territoriali costiere di Confindustria, in modo da creare un gruppo di interesse comune, che unisca tutto il comparto nautico della costa tirrenica – ha concluso Simone Morganti.

A guidare la sezione una squadra di manager e imprenditori, rappresentativi di tutto il comparto nautico: il consiglio direttivo, recentemente rinnovato, è presieduto da Simone Morganti, amministratore e general manager dell’azienda Velmare di Castagneto Carducci, che produce imbarcazioni in vetroresine, affiancato da tre vicepresidenti: Giacomo Buzzoni del cantiere di refit Esaom Cesa a Portoferraio, Giacomo Lotti, amministratore dell’azienda Carpensalda Yacht Division, che produce barche in acciaio a Livorno ed il già presidente Matteo Italo Ratti, ceo e direttore generale del porto turistico Marina Cala de’ Medici a Castiglioncello.

(Nella foto, da sinistra: Giacomo Buzzoni, Giacomo Lotto e Simone Morganti)

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