Livorno: Arrivati i nuovi soci di TDT – Quali sviluppi futuri?

Terminal darsena Toscana
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di Lucia Nappi

LIVORNOLa scorsa settimana si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Terminal Darsena Toscana. Dopo l’avvenuto passaggio di mano all’interno di Gip (azionista dell’80% delle quote della società terninalista livornese) sono arrivati i due nuovi soci, i fondi Infracapital (UK) e Infravia (Francia) investitori di primo piano nel settore delle infrastrutture in Europa.

E’ stato confermato Amministratore Delegato del nuovo CdA Luca Becce che lascia la poltrona di AD di Cilp (Compagnia Impresa lavoratori portuali) probabilmente per dedicarsi maggiormente alle attività del principale terminal contenitori livornese, al suo posto alla guida della Compagnia Impresa entra Aldo Padova, esperto di logistica e responsabile della regione Asia-Pacifico, direttore generale per le operazioni di BCube in Cina, .

Tornando alle new entry nel nuovo Consiglio di Amministrazione di TDT i due nuovi rappresentanti degli azionisti anglo-francesi sono: Alberto Signori dal 2012 in Infracapital dove ricopre la posizione di “Transaction Director” dopo quasi 20 anni di esperienza nel settore finanziario, (M&A divisione di UBS e Senior Auditor at KPMG Italia) – Master MBA alla Bocconi e Olivier Laroche, Asset manager di InfraVia dove è presente dal 2016, viene da A.T. Kearney di Chicago.  

Nuovo consigliere anche Giulio Schenone, Ceo di Gip e azionista al 5% della società, unico superstite del gruppo di imprenditori genovesi (Negri, Magillo e Cerruti) che lo scorso 23 febbraio hanno firmato il passaggio di mano con i Fondi. Vengono inoltre confermati gli incarichi all’interno del CdA del presidente Enzo Raugei (presidente Compagnia portuale Livorno) e del consigliere Marco Dalli (presidente Cilp). Questo cambiamento societario sulle banchine della Darsena Toscana modificherà profondamente l’economia di Livorno, di questo c’è consapevolezza tra gli operatori che si chiedono se i nuovi arrivati avranno la volontà di attivare investimenti per la città, perchè se così fosse ci saranno benefici, altrimenti Livorno potrebbe subirne gravi conseguenze. Un esempio concreto di questo? L’attività crocieristica che registra nello scalo labronico numeri importanti in termini di approdo navi e transito passeggeri (oltre 800mila), presenze tuttavia che incidono poco sull’economia locale. Per la maggior parte i passeggeri delle navi da crociera sfiorano appena l’economia di Livorno. Il motivo, anzi la colpa, viene per lo più attribuita alla mancanza di capacità imprenditoriale locale. Questo è quello che si dice.

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Naturalmente il traguardo a cui mirare è la Darsena Europa, perchè alla realizzazione di questa piattaforma è legato il destino del porto di Livorno. Tuttavia lo scenario si presenta complesso e le carte fondamentali saranno giocate nei prossimi mesi dal nuovo presidente dell’Authority, Stefano Corsini, il cui arrivo è previsto a Livorno in questa settimana. La Darsena Toscana troverà uno sviluppo futuro nella nuova progettazione della Darsena Europa, ampliando la propria vocazione con tipologie di traffici ad oggi presenti in altre aree del porto. Infatti sebbene nel 2016 TDT abbia registrato un forte trend di crescita, per il numero di contenitori movimentato, tuttavia i limiti infrastrutturali, tra cui i fondali non idonei a navi delle ultime generazioni e il canale di accesso stretto, sono fattori che richiedono soluzioni.

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