La compagnia marittima israeliana ZIM è stata condannata a pagare circa 3,7 milioni di dollari a Samsung Electronics America (SEA) – filiale americana del gigante coreano del settore tecnologico ed elettronico, per aver violato lo Shipping Act statunitense.
Nel 2022 Samsung Electronics America si era rivolta alla Federal Maritime Commission (FMC) sostenendo che Zim aveva adottato “pratiche irragionevoli, ritorsioni, rifiuto di trattare e fatture improprie in relazione a prodotti tecnologici trasportati negli Stati Uniti”.
Il caso riguarda un arco temporale tra luglio 2019 e dicembre 2022, relativo a circa 10.000 distinte controversie di “detention and demurrage” (D&D) su quasi 3.000 container, per le quali secondo la FMC le parti si sarebbero scambiate più di duecentomila pagine di documenti.
Samsung aveva chiesto un risarcimento danni di oltre 12 milioni di dollari, di cui 10,8 milioni per le spese di detenzione & sosta, più 1,4 milioni di dollari di costi aggiuntivi.
Samsung ha inoltre presentato ricorso alla FMC contro COSCO, OOCL, SM Line e HMM; A quest’ultima Samsung avrebbe contestato un ammontare di circa 96.000 milioni di dollari in spese di D&D, questa sarebbe la maggiore contestazione, fino al momento.
La maggior parte di queste spedizioni è avvenuta prima dell’Ocean Shipping Reform Act (OSRA), approvato nel 2022 e concepito per risolvere rapidamente controversie simili.
ZIM ha sostenuto che l’accumulo di D&D contestate era una delle ragioni per cui aveva imposto più stive di carico sulle spedizioni di SEA, impedendone la consegna e comportando costi di sosta aggiuntivi. Tuttavia, la FMC ha ritenuto che tale argomentazione fosse insufficiente.
Nel frattempo, la FMC ha concluso che SEA non ha dimostrato che ZIM fosse responsabile di tutti gli addebiti per D&D sulle spedizioni con consegna e trasporto tramite corriere.
Sulla base della documentazione fornita, “dopo che sono state effettuate ampie indagini”, la FMC ha deciso di risarcire per un importopari a 3,68 milioni di dollari.