AMBURGO – Rolf Habben Jansen, amministratore delegato di Hapag-Lloyd, il liner tedesco che è il quinto nella classifica mondiale per il trasporto di container, prevede che per il 2018 si assisterà ad una fase di consolidamento del settore dei trasporti globali di container, inoltre continuerà il processo di accorpamento e di fusione tra le grandi delle compagnie armatoriali che confluiranno in un numero sempre minore di gruppi e di alleanze. Lo ha riportato l’agenzia di stampa britannica Reuters.
Jansen, in conferenza stampa ad Amburgo, ha dichiarato che la spinta al consolidamento determinerà la scomparsa di 9 delle 20 maggiori compagnie armatoriali entro la fine del 2018. Secondo il CEO di Hapag-Lloyd nel 2018 la domanda di trasporto marittimo di container avrà una crescita che potrà raggiungere il 4,5% e per continuare ad aumentare il prossimo anno di un ulteriore 4%.
Lo scorso anno Hapag-Lloyd ha concluso l’importante accordo che ha visto la fusione con UASC (United Arab Shipping Company) con sede negli Emirati Arabi Uniti, in seguito al quale le 58 navi di UASC sono entrate a far parte della flotta della ‘nuova’ Hapag-Lloyd, che pertanto oggi dispone di 230 portacontainer con una capacità media di 6.840 TEU. Dall’accordo sono state previste sinergie per un totale di 435 milioni di dollari che, secondo quanto detto da Jansen, saranno resi disponibili tra quest’anno e il 2019.