ROMA – L’intervento congiunto di Confitarma, Assogasliquidi-Federchimica e Unem riguardo alla riforma della Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici ETD (Energy Taxation Directive). Le tre associazioni in maniera compatta ribadiscono: «forti preoccupazioni sulle discussioni in corso in merito alla proposta di eliminazione dell’esenzione fiscale sui carburanti per il trasporto marittimo, contenuta nella proposta avanzata dalla Commissione di revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia (ETD) nell’ambito del Pacchetto “Fit for 55″».
I presidenti di Confitarma, Mario Zanetti, di Assogasliquidi-Federchimica, Andrea Arzà e di Unem, Gianni Murano «nell’esprimere il ringraziamento e l’apprezzamento per la posizione contraria assunta dal Governo italiano sul testo di compromesso, avanzato dalla Presidenza belga del Consiglio UE e ritenuto insoddisfacente, ribadiscono l’importanza del mantenimento dell’esenzione fiscale sulle attività di rifornimento carburanti ad un settore riconosciuto strategico, peraltro già pesantemente penalizzato dalla recente entrata in vigore della disciplina ETS.
Non possiamo permetterci» – concludono i tre presidenti – «di mettere ulteriormente a rischio risorse utili agli investimenti delle imprese nella ricerca sui nuovi combustibili, fondamentali per rispondere all’ambiziosa sfida della decarbonizzazione, adottando misure penalizzanti per l’economia, la sicurezza energetica e, indirettamente, per la stessa tutela dell’ambiente».
Analoghe preoccupazioni sono state espresse anche da Assarmatori, tramite l’intervento del segretario generale Alberto Rossi, che in merito alla riforma Energy Taxation Directive ha analizzato i potenziali impatti per i vari segmenti del trasporto marittimo e dei servizi ad esso collegati.